Pittore (Pietrogrado 1916 - Antibes 1955). Nel 1919, in seguito alla Rivoluzione russa, la sua famiglia si rifugiò in Polonia; rimasto orfano giovanissimo (1922), S. fu accolto da amici a Bruxelles dove, [...] , l'Italia, la Spagna. Nel 1933 si arruolò nella Legione straniera; smobilitato nel 1940, si recò prima a Nizza e di nuovo a Parigi dove visse compiendo frequenti soggiorni nel sud della Francia; nel 1948 assunse la cittadinanza francese. In contatto ...
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Filosofo francese (Fontainebleau 1832 - ivi 1918), prof. di filosofia all'École normale di Parigi (dal 1864). Nella sua opera principale, Du fondement de l'induction (che nella 3a ed., 1896, reca in appendice [...] operanti in seno alla natura. L. passa così da un primitivo "idealismo" in qualche modo materialistico, a un "realismo spiritualista". Le sue posizioni influenzarono largamente il successivo sviluppo dello spiritualismo francese costituendo, in modo ...
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Attore cinematografico e televisivo italiano (n. Roma 1981). Figlio di madre italiana e padre greco, dopo qualche esperienza in teatro nel 2003 ha debuttato sul grande schermo in Il ronzio delle mosche, [...] per poi recitare da protagonista in 13dici a tavola (2004). La notorietà è però arrivata un paio di anni più tardi con Notte Maschi contro femmine (2010), Femmine contro maschi (2011), Ci vediamo a casa (2012) e, entrambe nel 2013, Outing - Fidanzati ...
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Diplomatico inglese (n. 1515 - m. 1571), zio del precedente. Cavaliere della camera privata di Edoardo VI, fu firmatario delle lettere patenti che attribuivano il trono a lady Jane Grey; riuscì a salvarsi [...] e nell'altra missione. L'avversione per W. Cecil e la simpatia per Maria Stuarda lo indussero in seguito (1569) a essere favorevole al matrimonio, non realizzato, di questa con Norfolk; per questa posizione fu tenuto sotto sorveglianza per un breve ...
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Autore drammatico e letterato francese (Rouen 1632 - Parigi 1698). È famoso soprattutto per essere stato rivale di Racine e una delle vittime di Boileau-Despréaux. Fu autore di numerose tragedie tra cui [...] P., scrittore sprovvisto di senso della poesia, tutto teso a rispettare le "règles" e le "bienséances". Nel 1684 pubblicò la polemica nelle Nouvelles remarques sur tous les ouvrages du Sieur Despréaux (1685) e nella Réponse à la Satire X (1694). ...
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Artista ungherese naturalizzato francese (Kalocsa 1912 - Parigi 1992), fra i più significativi esponenti dell'arte cinetica. Formatosi all'accademia di belle arti di Budapest, nel 1936 si stabilì a Parigi. [...] 'identificazione tra scultura, architettura e ambiente. Dal 1954 la ricerca di una sintesi tra arte e tecnologia lo portò a elaborare, avvalendosi dell'elettronica e della cibernetica, nuove combinazioni di forma, movimento, luce e suono (Lux I, 1957 ...
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Uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1486 - Augusta 1550). Addottoratosi in diritto e stabilitosi a Dôle, ebbe una rapida carriera amministrativa, che lo portò nel 1524 ad avere il primo posto nel Consiglio [...] privato di Carlo V. Godette poi del favore del gran cancelliere Mercurino da Gattinara e fu da questo aiutato nella sua ascesa tanto che, alla morte del Gattinara stesso, diventò primo consigliere di stato ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico danese (n. Copenaghen 1970). Dopo aver trascorso gran parte dell’infanzia e dell’adolescenza negli Stati Uniti, dove frequenta l’American Academy of [...] alla regia al Festival di Cannes. Del 2013 è Only God forgives e del 2016 The Neon Demon, anch'essi in concorso al Festival di Cannes. Insieme a Lars von Trier, R. W. è annoverato tra gli autori più significativi del cinema danese contemporaneo. ...
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Poeta (Fontenoy-le-Château, Épinal, 1750 - Parigi 1780). Di umili origini, studiò nel collegio di Dole; quindi partecipò a un concorso poetico a Parigi con Le poète malheureux (1772), in cui accusava la [...] alla sua Ode imitée de plusieurs psaumes, nota sotto il titolo di Les adieux à la vie, e alla sua morte prematura e tragica nell'ospedale dell'Hôtel-Dieu, che contribuì a creare la figura di poeta infelice che ispirò alcune pagine ad Alfred de Vigny ...
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Architetto (Lunéville 1723 - Mannheim 1796). Fu tra i primi esponenti del neoclassicismo nei paesi renani, in particolare a Mannheim dove trascorse gran parte della sua vita, dopo essere stato chiamato [...] : i padiglioni ottagonali aggettanti sulla facciata, il tetto e, sulla cupola, la lanterna coronata da terrazza. Completò (con A. Galli Bibiena) il palazzo granducale di Mannheim (dal 1750). Progettò, inoltre, varî edifici nel parco del castello di ...
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sarkozismo
s. m. Il fenomeno sociale e politico suscitato da Nicolas Sarkozy. ◆ Sono bastate franchezza e fermezza per trasformare il viso dolce e affilato di Ségolène Royal in quello duro e inflessibile di Nicolas Sarkozy. «Il segolismo è...
iper-estate s. f. Nella lingua giornalistica e della divulgazione, periodo prolungato, durante la stagione estiva, caratterizzato da temperature elevate estreme e anomale. ◆ Questa non è l’estate, è la sua versione estremizzata, ingigantita...