Storiografo e teologo (Parigi 1625 - Melun 1709), trascorse molti anni a Port-Royal; giansenista, fu imprigionato nella Bastiglia (1666-1668); collaborò alla traduz. della Bibbia dei fratelli Le Maistre [...] de Sacy, tradusse e commentò il Salterio, il Nuovo Testamento (con note tratte da s. Agostino) e scritti di Padri, tra cui le omelie di s. Giovanni Crisostomo; l'opera principale sono i Mémoires pour servir à l'his toire de Port Royale (post., 1736). ...
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Umanista e teologo (Clémanges, Marna, 1363 o 1364 - Parigi 1437). Discepolo a Parigi di Pietro di Ailly e di G. Gerson, nel 1393 rettore dell'università, nel 1397 scrittore nella cancelleria di Benedetto [...] XIII, di cui fu segretario nel 1408, quando questi divenne antipapa. Dopo la caduta di questo, C. si ritirò a vita claustrale. Umanista più raffinato che dotto, nello scritto De corrupto Ecclesiae statu si fa sostenitore di una riforma della Chiesa. ...
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Scrittore tedesco (Duisburg 1937 - Amburgo 1979). Alle prese con problemi esistenziali, alla denuncia frontale ha preferito l'esposizione veritiera, senza accentuazione drammatica di fronte a una sconfitta [...] che appare inevitabile. Noto anzitutto per le sue liriche (Marktlage, 1967; Wo mir der Kopf steht, 1970; Keiner für sich, alle für niemand, 1978), ha mostrato di possedere anche buone attitudini di narratore, ...
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Uomo politico (Magnan, Gers, 1761 - Basilea 1816). Deputato alla Convenzione nazionale, fu uno dei membri più influenti della Montagna; si pronunciò per la condanna a morte di Luigi XVI; eletto presidente [...] della società dei giacobini nell'ottobre 1792, divenne poi membro del Comitato di sicurezza generale e come tale contribuì, applicando la legge sui sospetti, all'eliminazione dei girondini (31 ott. 1793). ...
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Storico e pubblicista inglese (n. Londra 1882 - m. 1970) di origine greca. Prof. di lingua e letteratura bizantina e neogreca a Oxford (1939-47), ha pubblicato fra l'altro: Letters from Greece concerning [...] the war of Balkan allies, 1912-1913 (1914); The world in chains: some aspects of war and trade (1917); The Erotokritos of Vincenzo Kornaros (1929); Modern Greece: a chronicle and a survey, 1800-1931 (1931); Digenes Akrites (1954). ...
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Letterato e uomo politico francese (Digne 1811 - Ems 1856). Prof. di letteratura a Tolosa e ad Aix, deputato all'Assemblea legislativa (1849) e ministro della Marina, aiutò il colpo di stato del 2 dic. [...] 1851, all'indomani del quale passò al ministero dell'Istruzione. Fu autore di una serie di riforme antiliberali nel campo dell'insegnamento e fece interrompere i corsi di Quinet, Michelet e Mickiewicz ...
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Giurista e uomo di stato belga (Herve 1796 - Bruxelles 1889), procuratore generale della Corte di cassazione (1836-71); ministro della Giustizia. Nominato ambasciatore a Roma, non ebbe il gradimento dalla [...] Santa Sede, il che suscitò una eco di proteste tale da persuadere il Vaticano ad accettare la nomina. Tra le opere: Le pouvoir judiciaire en Belgique (1852-57); Coutumes du pays, duché de Luxembourg et ...
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Architetto e scultore (Arras, inizio del sec. 16º - Tolosa 1556). È il maggior rappresentante del Rinascimento a Tolosa. Tra le sue opere documentate sono, a Tolosa, l'Hôtel de Bagis (1538), l'Hôtel Buet [...] (1540), l'Hôtel d'Assézat (1555, in parte), il portale del Collegio dell'Esquile (1585). Fuori Tolosa costruì il castello di St.-Jory (1545). Il suo stile è caratterizzato dall'uso di una ricca decorazione ...
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Musicista francese (Givet, Ardenne, 1763 - Parigi 1817). Autore di numerose opere teatrali di carattere delicato e "sensibile" (secondo lo spirito allora prevalente): La caverne (1795); Ariodant (1799); [...] soprattutto Joseph (1807), rimasta per i Francesi come un modello di grazia e purezza melodica e formale. M. compose anche sinfonie, inni, canzoni, ecc., dedicati talvolta a festività rivoluzionarie e patriottiche: celebre lo Chant du départ (1794). ...
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Architetto (Saint-Germain-des-Noyers 1720 - Parigi 1799). Studiò a Roma. Chiamato in Danimarca (1754), fu intendente alle costruzioni reali; a Copenaghen, continuò la chiesa di Federico (o "chiesa di marmo") [...] iniziata da N. Eigtved, e costruì tra l'altro la villa di Marienlyst presso Helsinger. Il J. introdusse in Danimarca lo stile neoclassico. Lasciata la Danimarca nel 1771, fu dal 1778 architetto ordinario ...
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sarkozismo
s. m. Il fenomeno sociale e politico suscitato da Nicolas Sarkozy. ◆ Sono bastate franchezza e fermezza per trasformare il viso dolce e affilato di Ségolène Royal in quello duro e inflessibile di Nicolas Sarkozy. «Il segolismo è...
iper-estate s. f. Nella lingua giornalistica e della divulgazione, periodo prolungato, durante la stagione estiva, caratterizzato da temperature elevate estreme e anomale. ◆ Questa non è l’estate, è la sua versione estremizzata, ingigantita...