Missionario (Douai 1577 - Nanchino 1628), gesuita (1594). Inviato in Cina (1606), nel 1612 dovette tornare in Europa per raccogliere sussidî per le missioni e soprattutto per risolvere a Roma i problemi [...] cinese (tra cui la possibilità di celebrare la liturgia in cinese, che però non fu utilizzata). Tornò poi in Cina, dove morì. La sua opera principale è De christiana expeditione apud Sinas, suscepta a Societate Iesu, ex P. Ricci commentariis (1615). ...
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Scrittore ascetico francese (Calais 1731 - Lulworth 1803), gesuita. Professore in varî collegi (La Flèche, Pont-à-Mousson, Parigi), dal 1792 in Inghilterra. Presto noto per la sua attività letteraria (in [...] partic. le traduzioni di Platone), si dedicò poi (dal 1770) completamente all'approfondimento della vita spirituale con scritti che ebbero larga diffusione (Caractères de la vraie dévotion, 1778; Morale ...
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Storiografo e teologo (Parigi 1625 - Melun 1709), trascorse molti anni a Port-Royal; giansenista, fu imprigionato nella Bastiglia (1666-1668); collaborò alla traduz. della Bibbia dei fratelli Le Maistre [...] de Sacy, tradusse e commentò il Salterio, il Nuovo Testamento (con note tratte da s. Agostino) e scritti di Padri, tra cui le omelie di s. Giovanni Crisostomo; l'opera principale sono i Mémoires pour servir à l'his toire de Port Royale (post., 1736). ...
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Umanista e teologo (Clémanges, Marna, 1363 o 1364 - Parigi 1437). Discepolo a Parigi di Pietro di Ailly e di G. Gerson, nel 1393 rettore dell'università, nel 1397 scrittore nella cancelleria di Benedetto [...] XIII, di cui fu segretario nel 1408, quando questi divenne antipapa. Dopo la caduta di questo, C. si ritirò a vita claustrale. Umanista più raffinato che dotto, nello scritto De corrupto Ecclesiae statu si fa sostenitore di una riforma della Chiesa. ...
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Domenicano (Château-du-Loir, Sarthe, 1574 - Parigi 1623), vescovo titolare di Dardania e coadiutore a Metz (1617). Ebbe polemiche clamorose con Giacomo I d'Inghilterra, P. du Moulin, il Duplessis-Mornay [...] e M. De Dominis. Tra le sue opere: il Tableau des passions humaines, e l'Histoire romaine (da Augusto a Costantino), assai ammirate dai contemporanei. ...
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Gesuita (Troyes 1583 - Parigi 1651). Confessore di Luigi XIII, avversario della politica filoprotestante del Richelieu, cospirò per ottenerne dal sovrano (complice Mademoiselle de La Fayette) l'allontanamento [...] dalla corte (1637); invece il cardinale, scoperto l'intrigo, lo fece esiliare; il C. fece ritorno a Parigi solo dopo la morte del re (1643). ...
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Teologo minorita francese (m. 1350 circa), discepolo di Duns Scoto. Maestro di teologia a Parigi, cappellano regio, capo di una delegazione pontificia presso il gran khān dei Tatari, Qūbilay khān (1338), [...] vescovo di Malta (1342) ...
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Esegeta (Loison-sous-Lens 1820 - Parigi 1892). Prof. di esegesi biblica a Parigi, a S. Sulpizio. Autore con F. Vigouroux del Manuel biblique (4 voll., 1879-1880). ...
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sarkozismo
s. m. Il fenomeno sociale e politico suscitato da Nicolas Sarkozy. ◆ Sono bastate franchezza e fermezza per trasformare il viso dolce e affilato di Ségolène Royal in quello duro e inflessibile di Nicolas Sarkozy. «Il segolismo è...
iper-estate s. f. Nella lingua giornalistica e della divulgazione, periodo prolungato, durante la stagione estiva, caratterizzato da temperature elevate estreme e anomale. ◆ Questa non è l’estate, è la sua versione estremizzata, ingigantita...