Musicista (Montmédy 1789 - Sydney 1856), figlio di un musicista, Charles, studiò col padre, poi con F. Beck e a Parigi con Ch.-S. Catel e E. Méhul. Nel 1813 arpista di corte, passò poi a Londra ad insegnare [...] l'arpa (fino al 1839), quindi fu direttore d'opera. Compose musica sacra, teatrale, strumentale e un metodo per arpa ...
Leggi Tutto
Ingegnere ed economista (n. Parigi - m. ivi 1803); membro del Tribunato di Bonaparte (1799-1802). Nel Traité des richesses (2 voll., 1781) e nelle Considérations théoriques sur les caisses d'amortissement [...] de la dette publique (1801) combatté le teorie del prodotto netto e dell'imposta unica di F. Quesnay e concordò in molti casi con A. Smith. ...
Leggi Tutto
Scultore (Metz 1709 - Parigi 1791). Perfezionatosi a Roma (1746-1752) fu a Mosca e dal 1757 al 1777 a Pietroburgo, dove diresse l'Accademia di belle arti. Gli si devono opere decorative di carattere mitologico-allegorico, [...] gruppi marmorei, ritratti, ecc. Sue opere sono conservate all'Accademia di San Pietroburgo (Ercole morente, Pietro il Grande) e al Louvre ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Chartres 1752 - Parigi 1814), autore, tra l'altro, di numerosi libretti d'opera, non privi di qualche pregio poetico, tra cui: Iphigénie en Tauride (1779), musicato da Ch. W. Gluck; [...] Les Horaces (1786), musicato da A. Salieri; CEdipe à Colone (1786), musicato da A. Sacchini; La mort d'Adam (1809), musicato da J.-F. Lesueur. ...
Leggi Tutto
Domenicano (Château-du-Loir, Sarthe, 1574 - Parigi 1623), vescovo titolare di Dardania e coadiutore a Metz (1617). Ebbe polemiche clamorose con Giacomo I d'Inghilterra, P. du Moulin, il Duplessis-Mornay [...] e M. De Dominis. Tra le sue opere: il Tableau des passions humaines, e l'Histoire romaine (da Augusto a Costantino), assai ammirate dai contemporanei. ...
Leggi Tutto
Scrittore (La Coudraye, Tours, 1763 - Parigi 1842). Avvocato, autore di numerosi drammi, libretti d'opera, scene allegoriche per celebrare i successivi governi del suo paese. Si ricorda: Jean-Jacques Rousseau [...] à ses derniers moments (1791). Scrisse anche molti libri educativi: Contes offerts aux enfants de France (1824-25); Portefeuille de la jeunesse (1829-1831). ...
Leggi Tutto
Pittore (Lilla 1716 o 1719 - Fontainebleau 1794). Dipinse, a tempera, vedute di quattordici capitali europee per l'Hôtel des affaires etrangères a Versailles; ventidue vedute di assedî e battaglie in Fiandra [...] sotto Luigi XV (Museo storico di Versailles), molte miniature per scatole, tabacchiere, ecc. Ebbe a collaboratore il figlio Henry-Joseph (1741-1826). ...
Leggi Tutto
Gesuita (Troyes 1583 - Parigi 1651). Confessore di Luigi XIII, avversario della politica filoprotestante del Richelieu, cospirò per ottenerne dal sovrano (complice Mademoiselle de La Fayette) l'allontanamento [...] dalla corte (1637); invece il cardinale, scoperto l'intrigo, lo fece esiliare; il C. fece ritorno a Parigi solo dopo la morte del re (1643). ...
Leggi Tutto
Scrittore e moralista francese (Bourg-en-Bresse 1600 circa - Parigi 1646). Pubblicò nel 1630 la sua opera principale: L'honneste homme ou l'art de plaire à la Cour, che ebbe larga fortuna e contribuì a [...] fissare le norme del galateo del tempo. Fu tra i fondatori dell'Académie Française ...
Leggi Tutto
Generale (Marsiglia 1711 - Parigi 1775). Nominato maresciallo di campo (1745) alla battaglia di Fontenoy, si segnalò ancora nella guerra dei Sette anni; dal 1774 fu ministro della Guerra di Luigi XV, quale [...] successore del duca di Choiseul. Morì pochi mesi dopo la sua nomina a maresciallo di Francia. ...
Leggi Tutto
sarkozismo
s. m. Il fenomeno sociale e politico suscitato da Nicolas Sarkozy. ◆ Sono bastate franchezza e fermezza per trasformare il viso dolce e affilato di Ségolène Royal in quello duro e inflessibile di Nicolas Sarkozy. «Il segolismo è...
iper-estate s. f. Nella lingua giornalistica e della divulgazione, periodo prolungato, durante la stagione estiva, caratterizzato da temperature elevate estreme e anomale. ◆ Questa non è l’estate, è la sua versione estremizzata, ingigantita...