Pseudonimo dello scrittore belga di lingua nederlandese Edmond Schietekat (Saint Nicolas 1933 - Pittem, Fiandra Occidentale, 1981). Tra i fondatori della rivista d'avanguardia Gard Sivik ("Guardia civica", [...] 1955), elesse la poesia sperimentale dei Vijftigers ("Cinquantisti") a modello delle sue prime raccolte (Archipel "Arcipelago", 1954; Noodbrug "Ponte provvisorio", 1955; De heilige gedichten "Le poesie sacre", 1959), in cui prevalgono il virtuosismo ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1760 - Parigi 1828), figlio di Nicolás. È lo scrittore più rappresentativo della corrente classicista e francesizzante. La sua poesia, che ha come modello Orazio, è [...] notevole per la purezza del linguaggio e per il senso dell'armonia, di cui sono esempî le odi e le epistole dedicate a Godoy, a Suchet e al re di Spagna Carlo IV e la satira El filosofastro. Tra i suoi lavori teatrali si ricordano El viejo y la niña ...
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Umanista e poeta francese (Troyes 1534 - Parigi 1602). Eminente latinista, insegnò in varie scuole tra cui il Collège de Boncourt dove ebbe uditori J.-A. de Baïf e lo stesso Ronsard, del quale divenne [...] intimo amico; infine succedette a P. Ramus nella cattedra del Collège Royal (1572). Oltre agli studî di filologia latina (fu editore spirito va intesa la sua collaborazione alla Satyre Ménippée di cui, secondo Nicolas Rapin, rimò la parte in versi. ...
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(o In morte di Ugo di Bassville) Poemetto (1793) di V. Monti. Nella cantica, in terzine e su modello dantesco, Monti esprime la propria contrarietà alla violenza rivoluzionaria: ne è, infatti, protagonista [...] il diplomatico francese da poco assassinato a Roma Nicolas-Jean Hugou de Bassville o meglio il suo spirito che, pentito e accompagnato da un angelo, assiste alla rovina della Francia a causa della rivoluzione, fino all’esecuzione di Luigi XVI e all’ ...
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Nome umanistico del poeta olandese Jan Everaerts (L'Aia 1511 - Tournai 1536), figlio del giurista Nicolas; Secundus probabilmente per distinguersi da un fratello di egual nome. Seguiti gli studî di diritto [...] a Bruges, passò in Italia, e di lì alla corte di Carlo V. Tornato nei Paesi Bassi, fu segretario di Giorgio d'Egmont, vescovo di Utrecht. Le sue poesie latine, soprattutto la raccolta dei Basia, sono tra le opere più originali della letteratura ...
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Scrittore francese (Parigi 1608 circa - ivi 1680), fratello di Charles, Claude e Nicolas. Fu ricevitore generale delle finanze e si occupò di letteratura. Tradusse in prosa francese la Secchia rapita di [...] (1678) e scrisse una prefazione con la quale prese posizione, in favore dei moderni, nella Querelle des anciens et des modernes, a cui si collegano anche alcuni suoi saggi critici. Aveva già pubblicato un'operetta, De l'origine des fontaines (1674). ...
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Poeta e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1535 circa - Poitiers 1608), avvocato, sindaco di Fontenay, poi luogotenente criminale a Parigi; dopo il 1589 aderì al partito di Enrico IV, battendosi a Ivry. [...] Fu successivamente prevosto generale dell'esercito e della gendarmeria. Lasciò degli scritti poetici raccolti dagli amici in Oeuvres latines et françoises de Nicolas Rapin (1610) e partecipò alla redazione della Satyre Ménippée. ...
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WALTON, Izaac
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a Stafford il 9 agosto 1593, morto a Winchester il 15 dicembre 1683. Ebbe a Londra un commercio di ferramenta che nel 1614 trasferì nella Fleet [...] . Black (ivi 1928). Delle Lives, oltre alla cit. ed. Saintsbury, v. ediz. a cura di J. Sampson (Londra 1904).
Bibl.: La migliore biografia del W. è quella di H. Nicolas premessa all'ediz. del Compleat Angler del 1836 (2ª ed., Londra 1858). V. inoltre ...
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GUILLÉN, Nicolas
Dario PUCCINI
Poeta negro cubano, nato a Camagüey, nel 1907. È il maggiore poeta di razza negra dell'America Latina; quegli che più e meglio offre l'equivalente, in lingua spagnola, [...] .
I suoi versi ricordano infatti quelli di Langston Hughes, anche se la loro lingua deformata, la loro struttura semplificata a puro ritmo, e la musica e il folklore in essi riflessi, scoprano e contengano un'intonazione di morbidezza tutta tropicale ...
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GUILLÉN, Nicolás (App. II, 1, p. 1173)
Ruggero Jacobbi
Poeta cubano; l'avvento del regime di Fidel Castro ha fatto di G. il poeta nazionale per eccellenza, per la sua utilizzazione del son popolare e [...] , cantando e declamando i suoi testi più orecchiabili.
Fra gli ultimi libri, da ricordare specialmente Cuba libre (1948), Elegía a Jacques Roumain (1948), numerosi album per musica e La paloma de vuelo popular (1959). Le Obras completas sono state ...
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sarkozismo
s. m. Il fenomeno sociale e politico suscitato da Nicolas Sarkozy. ◆ Sono bastate franchezza e fermezza per trasformare il viso dolce e affilato di Ségolène Royal in quello duro e inflessibile di Nicolas Sarkozy. «Il segolismo è...
iper-estate s. f. Nella lingua giornalistica e della divulgazione, periodo prolungato, durante la stagione estiva, caratterizzato da temperature elevate estreme e anomale. ◆ Questa non è l’estate, è la sua versione estremizzata, ingigantita...