La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] stravagante: stravaganti sono le celebri ballate di Guido Cavalcanti Fresca rosa novella (a ripresa pentastica) e Perch’i’ no spero di tornar giammai (a ripresa esastica).
Tematicamente, la ballata antica tratta di argomento prevalentemente profano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Strettamente connessa alla produzione del vetro e al perfezionamento tecnico della [...] successo dell’ottica
Nella predica effettuata in Santa Maria Novellaa Firenze il 23 febbraio 1305 Giordano da Pisa la nuova invenzione degli occhiali.
Nel convento di santa Caterina a Pisa il domenicano Alessandro della Spina, morto nel 1313, è ...
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Pittore e architetto (Sansepolcro 1536 - Firenze 1603), allievo di A. Bronzino e B. Bandinelli. Il riferimento all'arte fiorentina del primo Cinquecento e l'influsso degli Zuccari furono fondamentali per [...] Vaticano (nel Casino di Pio IV e al Belvedere), e poi a Firenze, produsse opere di una singolare tendenza arcaizzante, caratterizzate da semplicità , S. Croce; Resurrezione di Lazzaro, 1576, S. Maria Novella; Visione di S. Tommaso, 1593, S. Marco). Un ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] decisamente ad esso, proclamando abolita l'antica legge, in virtù del sacrificio del Cristo, ed estendendo la "buona novella" a tutti gli uomini. Un più diretto contatto della nuova fede coi grandi centri della civiltà ellenistica accentua in essa ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Leone TONDELLI
Giuseppina SOAVE
. Al termine della storia dell'umanità, al finire dei tempi, il cristianesimo pone un universale giudizio divino. Tutti i popoli, dalla prima [...] descrizione della fine cosmica, il suono della tromba angelica che chiamerà a vita per il giudizio i morti, la separazione delle due schiere di riquadri (Camposanto di Pisa, S. Maria Novellaa Firenze). Pochi ma grandi artisti hanno rappresentato il ...
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ORCAGNA, Andrea di Cione Arcagnolo detto l', e i suoi fratelli Nardo, Iacopo, Matteo
Pietro Toesca
Andrea, architetto pittore scultore, celebrato già da L. Ghiberti, dalla tradizione ebbe fama su tutti [...] coerenza stilistica, sebbene apprezzabili in separati aspetti, come il polittico della cappella Strozzi (1357) in S. Maria Novellaa Firenze e qualche altro suo raro dipinto (Firenze, magazzino degli Uffizî: polittico di S. Maria Maggiore).
Sono ...
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HUYSMANS, Joris-Karl
Pietro Paolo Trompeo
Scrittore francese, nato il 5 febbraio 1848 a Parigi, dove morì il 12 maggio 1907. La sua famiglia era d'origine olandese. Dal 1866 al 1898 fu impiegato al [...] ancora, in quanto rappresenta l'estremo limite della disperata acquiescenza di H. al fatale andare della civiltà moderna, è la novellaÀ vau l'eau (1882), che ci mostra un piccolo impiegato, Folantin, vittima passiva dei cibi più o meno fatturati che ...
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PERSONIFICAZIONE (lat. personificatio, calco del gr. προσωποποιία, da cui "prosopopea")
Ornella TOMASSONI
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Si può definire come l'attribuzione di caratteri personali, umani, a oggetti inanimati, forze [...] del vescovo Orso, Andrea da Firenze negli affreschi di S. Maria Novellaa Firenze, ecc.).
Anche nel Rinascimento, col risorgere del classicismo, le personificazioni continuano a trovare largo favore nei cicli figurativi. Vi persistette ancora viva la ...
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STRATICO, Giovanni Domenico
Giulio Natali
Teologo e letterato, nato a Zara il 19 marzo 1732, morto a Lesina il 24 novembre 1799. Vestì l'abito dei domenicani, e fece gli studî nel Collegio della Minerva [...] ecclesiastica, fu confinato nel convento di S. Maria Novellaa Firenze. Nel 1763 ottenne la cattedra di esegesi biblica nell'università di Siena, donde fu trasferito a Pisa nel 1769, e poi nel '72 di nuovo a Siena. Nel suo soggiorno in Toscana, menò ...
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FLYGARE-CARLEN, Emilia nata Smith
Giuseppe Gabetti
Romanziera svedese, nata a Stromstad l'8 agosto 1807, morta a Stoccolma il 3 febbraio 1892. Vedova di un medico di provincia, A. Flygare, passata a [...] Klein, è del 1838); più tardi, sotto l'influenza di Balzac e poi di Dickens, coltivò anche il romanzo e la novellaa sfondo sociale; ma più che nell'intimità o profondità dell'analisi, la sua essenziale qualità è una fresca e facile vena descrittiva ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...