Motivo ornamentale (detto anche riccio) costituito da una spirale formata di elementi per lo più geometrici, ma talora anche naturalistici come fogliami, viticci e simili. Come motivo ornamentale di taluni [...] ricorrente anche nell’architettura dell’Oriente antico (capitelli achemenidi a più ordini di v.), è tipico del capitello ionico parte centrale più elevata e le ali laterali (S. Maria Novellaa Firenze), in funzione di contrafforte (cupola di S. Maria ...
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Scultore (n. Fiesole fine 15º sec. - m. dopo il 1549). Allievo di Andrea da Firenze, fu raffinato decoratore, attento, oltre che all'arte di Michelangelo (per il quale lavorò agli ornati della Sagrestia [...] del Rustici e del Montorsoli. Tra le sue opere: a Firenze, Madonna col Bambino e Angelo nel mon. Strozzi e cenotafio Minerbetti (1524 e 1531, S. Maria Novella); a Pisa, Angeli reggicandelabro (1528, duomo); a Genova, ornati in pal. Doria (1530-33) e ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] di S. Pancrazio, e la facciata della chiesa di S. Maria Novella, dati altrettanti esempî importantissimi della sua personale visione architettonica. Il rinnovamento portato dall'A. nel palazzo Rucellai (1447-51 circa). che deriva direttamente dallo ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] Cosimo e M. Albertelli passò, nel 1512, nella bottega di A. Del Sarto con il quale lavorò, secondo il Vasari, fino decorazioni della sala papale nel convento di S. Maria Novella (1515) che attestano la profonda riflessione sui modelli ...
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Pittore (Prato 1457 circa - Firenze 1504). Formatosi alla scuola del padre Filippo e poi di S. Botticelli, svolse una intensa attività pittorica in diverse città, tra cui Firenze e Roma; tra le sue opere [...] più significative si ricordano l'Apparizione della Vergine a s. Bernardo e gli affreschi della cappella Strozzi in S. Maria Novella.
Vita
Figlio di Filippo e di Lucrezia Buti, seguì a Spoleto il padre (1469), dove lavorò come garzone di bottega nel ...
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Pittore (Firenze 1543 - ivi 1592). Scolaro di Ridolfo Ghirlandaio, fu aiuto di G. Vasari a Palazzo Vecchio. Tra le sue opere, la Flagellazione di Cristo (1566) nella chiesa di S. Croce a Firenze, d'impianto [...] michelangiolesco; La bottega dell'orefice (1570-71), nello Studiolo di Francesco I, ricca di particolari di gusto fiammingo; affreschi in S. Giovannino degli Scolopî e nel Chiostro Grande di S. Maria Novella (1580 circa). ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] e Venezia, dovette lasciare (1372) la malsicura solitudine di Arquà, e l'anno dopo accompagnare a Venezia Francesco Novello, che, andata male l'impresa, vi si recava a far atto di sottomissione per il padre; e forse fu vero che venissero meno le ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] nei suggestivi saloni di Orsanmichele: J. Miró (1979), V. Kandinskij (1980), A. Burri (1981). Negli spazi di Palazzo Medici Riccardi, nei chiostri di Santa Maria Novella, nella Sala d'arme di Palazzo Vecchio vengono allestite mostre di richiamo; tra ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] che furono molto letti e anche tradotti in italiano. Lo Stricker, vissuto a lungo in Austria, fiorì tra il 1220 e il 1250; le 1780 e il 1810 circa. L. Pignotti scrisse favole e novelle (1782) con intento didascalico e con punte satiriche contro i ...
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Storico domenicano, nato a Lucca verso il 1240. Della sua gioventù, dei suoi studî e dell'anno in cui vestì l'abito domenieano nulla conosciamo. Messo all'insegnamento, peregrinò nei varî conventi della [...] 1288, 1302), di S. Maria Novella (1301), e come definitore nei capitoli generali, condusse a termine gli Annales e una Historia di un'edizione critica e per le interpolazioni numerose ottennero a lui fama di credulo e alla sua opera un discusso ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...