dimenticare (ant. dismenticare) [lat. tardo dementicare, der. di mens mentis "mente"] (io diméntico, tu diméntichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [perdere la memoria di una cosa, anche nella forma dimenticarsi: [...] . dimenticarsi (anch’esso sia trans. sia, meno com., intrans., con la prep. di): dirovi una novella ch’avevamo dimenticato dell’isola di Seilan (M. Polo); ripensando a l’ultime ragioni, mi son dimenticato de le prime (T. Tasso). D’uso oggi solo lett ...
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Fabio Rossi
dimenticare. Finestra di approfondimento
Non ricordare - Il verbo più com. e fam. per esprimere il concetto di «perdere la memoria di una cosa» è scordare, o, ancora più com., scordarsi (sia [...] . dimenticarsi (anch’esso sia trans. sia, meno com., intrans., con la prep. di): dirovi una novella ch’avevamo dimenticato dell’isola di Seilan (M. Polo); ripensando a l’ultime ragioni, mi son dimenticato de le prime (T. Tasso). D’uso oggi solo lett ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) della Penisola Iberica, gli arcipelaghi...
Medico, nato a Empoli il 20 febbraio 1759, morto a Firenze il 20 dicembre 1820. Si laureò a Pisa nel 1780, nel 1782 fu nominato medico astante nell'ospedale di S. Maria Novella a Firenze. Per incarico del granduca Leopoldo l progettò il nuovo...