FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] il monumento, destinato alla chiesa di S. Maria Novellaa Firenze, sebbene commissionato al F. fu realizzato d'Italia, O. H. Giglioli, Fiesole, Roma 1933, pp. 121, 138-140; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, X, 1,Milano 1935, pp. 179-187; W. ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] rapporto numerico con i sette pianeti, come avviene nel Trionfo di s. Tommaso nel Cappellone degli Spagnoli in S. Maria Novellaa Firenze, dove però i segni dello z. non compaiono (v. Arti liberali e meccaniche).In definitiva, la stessa fisicità dell ...
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POLO, Marco
M.G. Chiappori
Viaggiatore veneziano, nato nella città lagunare o a Curzola, in Dalmazia, nel 1254 e morto a Venezia nel 1324.Tra quanti nel Medioevo, mercanti e missionari - affiorati alla [...] nel ciclo di affreschi eseguiti da Andrea di Bonaiuto e dalla sua scuola nella sala capitolare del convento di S. Maria Novellaa Firenze (Chiappori, 1983). Quanto al Milione, immediata e vasta fu l'eco suscitata in Europa mentre Marco era ancora in ...
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GIOVANNI da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato dal 1292 al 1309.Il 22 marzo 1292 Iohannes pictor, a nome proprio e dei fratelli, pagava con tre paia di capponi il canone enfiteutico dell'anno [...] in tale ordine di scelte, ciò non è necessariamente da imputare alla dipendenza dalla croce giottesca di S. Maria Novella e dunque a una fase più precoce rispetto alla croce di Mercatello, i cui tabelloni sono polilobati come nella croce riminese di ...
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LIPPO di Benivieni
A. Tartuferi
Pittore fiorentino attivo dall'ultimo decennio del sec. 13° alla prima metà del Trecento.L. viene ricordato come maestro indipendente già nel 1296, quando associa per [...] interpretare l'imprescindibile esemplare di Giotto dipinto per S. Maria Novella. La Madonna con il Bambino in trono fra S. , p. 15 nr. 24 (Firenze 19012); D.E. Colnaghi, A Dictionary of Florentine Painters from the 13th to the 17th Centuries, London ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] di risorse narrative, come testimoniano per es. gli affreschi di Nardo di Cione del 1345-1360 ca. per la cappella di S. Anna in S. Maria Novellaa Firenze.Nell'arte transalpina, invece, la grande popolarità del culto di Anna fece sì che continuasse ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] l’impostazione cromatica appare livida e con effetti di trasparenza che rinviano ancora al fondamentale Crocifisso di Santa Maria Novellaa Firenze, oppure ad alcune parti degli affreschi di Assisi, ma nel dipinto padovano il colore risulta di timbro ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] Firenze da Cosimo I nel 1536 e protrattosi fino al 19° secolo in Piazza di Santa Maria Novella (A. Cioci, Corsa dei cocchi, Firenze, Museo Storico-topografico 'Firenze com'era') che, per l'occasione, veniva trasformata in una specie di stadio romano ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] suggeriscono per lo meno un'esecuzione non controllata da parte del Giamberti.
Il G. morì a Firenze il 27 dic. 1534 e venne sepolto in S. Maria Novella.
A conclusione della vita dei fratelli Giamberti, Vasari (IV, pp. 290 s.) afferma che "lasciarono ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] , 1260 ca.; Giotto, croce dipinta di S. Maria Novellaa Firenze, 1290 ca.). La leggenda si conclude con la la lastra di sarcofago del sec. 4° inserita nel pulpito di S. Ambrogio a Milano. Il terzo è la presenza di una o due levatrici (Protov., 19-20 ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...