Fortis, Leone
Giornalista, scrittore e patriota (Trieste 1824 - Roma 1896). A Padova in gioventù entrò in contatto con l’ambiente letterario cittadino e nel 1847 scrisse una novella in versi, Luigia, [...] della collaborazione di Boito, Praga e Tarchetti. Tra gli anni Sessanta e Settanta fondò altri due giornali: «La Nuova Venezia» a Padova e «La Nuova Roma» ; con lo pseudonimo di Doctor Veritas curò la rubrica di cronache culturali e di costume sull ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] per l’erigendo duomo di Pavia. In questo nuovo ruolo cortigiano Leonardo inventa novelle, indovinelli, ‘profezie’, avvicinandosi, come si è visto, alla moda neopetrarchesca, fino a proporsi di diventare egli stesso autore di trattati sulla pittura, l ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] delle istituzioni scolastiche preposte all'insegnamento delle arti liberali a Roma nella seconda metà del VI secolo: molti dubbi sussistono infatti sull'effettiva applicazione della Novella pro petitione Vigilii di Giustiniano, volta ad assicurare la ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] , da parte di Carlo V, la concessione di Piombino a C. I, sia pure a titolo temporaneo; da parte di C. I la richiesta di Renovatio and Counter - Reformation, Vasari and Duke C. in S.ta Maria Novella and S.ta Croce (1567-1571), Oxford 1979, pp. 1-90; G ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] opere, I, p. 368) era stato avviato in abbozzi di "prosette satiriche" di cui il L. accennò a Giordani il 4 sett. 1820 (Novella: Senofonte e Niccolò Machiavello, Dialogo… Filosofo greco, Murco senatore romano, popolo romano, congiurati, Dialogo di un ...
Leggi Tutto
FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] 2a ed., XXI, 1, ad Ind.; M. Bandello, Le novelle, a cura di G. Bragnoligo, Bari 1910-12, ad Ind.; P. Collenuccio, Operette…, a cura di A. Saviotti, Bari 1912, pp. 311 s.; F. Guicciardini, Carteggio, a cura di R. Palmarocchi, I, Bologna 1938, pp. 316 ...
Leggi Tutto
GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] maggio di quello stesso anno Alvise Sanuto è chiamato dai Dieci a rimborsare a Giorgio Spavento, proto di palazzo, le piccole spese "per la ) è il ritratto di una sposa promessa o di una sposa novella (Dal Pozzolo, 1993; Gentili, 1995, pp. 95-103): ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] domenicano, Tommaso Caccini, denunciò il copernicanesimo dal pulpito della chiesa fiorentina di S. Maria Novella. La notizia del clamoroso sermone giunse presto a Roma, dove un amico di Galilei, monsignor Giovanni Ciampoli, discusse l'incidente con ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] ; un altro affresco, pure del Ghirlandaio, Il patriarca Zaccaria nel tempio, nella cappella Tornabuoni di S. Maria Novella (1490), dove l'A. è ritratto tra il Ficino e il Landino; e, infine, tre medaglie incise probabilmente da Niccolò Fiorentino ...
Leggi Tutto
CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] l'abate che nei salotti milanesi andava recitando, con voce oscenamente sgraziata e nasale, le sue novelle galanti e tartare.
A Milano il C. portò a termine entro il marzo 1783 il Poema tartaro, presentato dall'amico M. Gherardini con pubblica ...
Leggi Tutto
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...