DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] 1973, p. 355; M. Bucci-R. Bencini, Palazzi di Firenze. Quartiere di S. Maria Novella, Firenze 1973, p. 63; F. Borroni Salvadori, Le esposiz. d'arte a Firenze dal 1674 al 1767, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Instituts in Florenz, XVIII (1974 ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] si attagliava alle mutate condizioni di Calabria era appunto la novella popolare", Iulia, p. 17), sia nel soggetto, trattato G. sono pubblicate in E. Cione, Alcune lettere inedite di P. G. a V. Pagano, in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, VI ...
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DINI, Taddeo
Silvana Vecchio
Nacque a Firenze nel 1283 o nel 1284, da una famiglia appartenente al "popolo" di S. Lorenzo. Le tappe della sua biografia sono scandite dalla carriera all'interno dell'Ordine [...] l'anno dopo fu nominato predicatore generale. Nel 1318 fu assegnato come baccelliere al convento fiorentino di S.Maria Novella; fu poi lettore a Pisa nel 1327 e nel 1330, anno in cui venne nominato procuratore dalle suore domenicane del monastero di ...
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BARBACCI, Ottone
Mario Crespi
Nato a Rosignano Marittima, in provincia di Livorno, il 26 ott. 1860, si laureò in medicina e chirurgia a Pisa nel 1882, abilitandosi poi, nel 1884, all'esercizio della [...] Novella in Firenze, si recò a Parigi, nei laboratori di patologia sperimentale e di fisiologia, diretti rispettivamente da F. A. Vulpian e da P. Bert; a Trattato Italiano di Patologia e Terapia Medica diretto da A. Cantani e E. Maragliano (I, 1, ...
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CELEBRINO, Eustachio
Marco Palma
Nacque a Udine verso la fine del sec. XV. Nulla si sa della sua famiglia e dei suoi studi (mancano prove del conseguimento della laurea in medicina cui accenna quasi [...] in versi (Esempio d'un giovane ricchissimo qual consumata la ricchezza disperato a un trave si sospese...,Vinegia 1530; Novella de uno prete il qual [sic] per voler far le corne a un contadino se ritrovo in la merda lui e il chierico ..., Venetia ...
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GIOVANNI da Salerno
Sergio Raveggi
Poco si sa circa la sua origine se non qualche cenno tramandato, in epoca molta tarda, da biografi d'ambiente domenicano, secondo i quali sarebbe nato, presumibilmente [...] di Fiesole) e fra Chiaro (Davidsohn, 1956, p. 199), forse il più dotto docente della scuola che fu aperta a S. Maria Novella poco dopo l'acquisizione, cosicché il convento divenne ben presto un centro dottrinale e culturale di grande rilievo.
Dopo il ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 ott. 1537 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 81, c. 234) da Sinibaldo di Taddeo e da Lucrezia di Matteo Strozzi.
La famiglia Gaddi aveva occupato [...] acquistato dal governo granducale (nel 1755 la biblioteca, nel 1774 gli oggetti artistici).
Il G. morì a Firenze il 14 giugno 1591 e fu sepolto in S. Maria Novella nella tomba di famiglia.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze: Tratte, 81, c. 237 ...
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FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] a lasciare la città. Con lui ed altri gappisti, il 9 luglio il F. operò la clamorosa liberazione della gappista Tosca Bucarelli e di altre 16 detenute politiche rinchiuse nel carcere di S. Verdiana. Due giorni dopo, in piazza S. Maria Novella ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] i figli Fergan e Raoul da Livorno, dove la famiglia risiedeva, a Firenze. Qui per suo volere il D. entrò nel Collegio militare di preparazione dall'autore nel risvolto di copertina della novella Mio figlio (Palermo 1900); in questa affiorano quegli ...
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CAPRANICA, Nicolò
Massimo Miglio
Nacque da Antonio, probabilmente a Roma, in una data riferibile, forse con notevole approssimazione, al secondo decennio del sec. XV; fu fratello di Giovan Battista [...] di Natale e fece l'ingresso. Disse la sua messa novella di maggio nel 1459...", che trova conferma in L. Costantini priorato di "S. Maria ad Mare Opidi Turris Palmarum O.S.A.", sempre nella diocesi di Fermo, con una rendita annua di 70 fiorini ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...