paiśācī Lingua medio-indiana, una delle forme del pracrito. La denominazione («[lingua] dei piśāca [cioè demoni]») in origine valeva, probabilmente, a indicare il dialetto di una tribù popolare. Fu redatta [...] in questa lingua la Bṛhatkathā («grande novella») di Guṇāḍhya (2°-3° sec. d.C.), il cui originale è andato perduto, ma della quale si conservano rifacimenti in sanscrito. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] : Dall'Oriente siam partiti - colla guida d'una stella - la qual porta la novella - del Messia... La compagnia, al crepuscolo, con una stella di carta illuminata in cima a una pertica, fa il giro delle case. Per San Martino, in alcuni quartieri anche ...
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PARATORE, Ettore
Latinista, nato a Chieti il 23 agosto 1907; professore di letteratura latina nell'università di Catania dal 1907 al 1942, di Torino dal 1942 al 1947, di grammatica greca e latina nel [...] introduzione e traduzione. Firenze 1958-59, e ai commenti, si ricordi la Storia della letteratura latina, Firenze 1950; La novella in Apuleio, Palermo 1928; Il Satyricon di Petronio: I, Introduzione, II. Commemo, 2 voll., Firenze 1933; Virgilio. Roma ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] , in questa "internazionale dei bambini", come la chiamò Primo Levi. Già nel Pentamerone, nella settima novella del XII libro, la fanciulla che va a cercare lumachine recita: "iesce, iesce, corna / ca mammata te scorna, / te scorna 'ncoppa l'astreco ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] del romanzo greco, relatore F. Zambaldi, pubblicata l'anno successivo a Pisa (edita anche come estr. dagli Annali della R. Scuola Italiana le voci Aretalogia, Eliodoro di Emesa, Longo, Novella, Romanzo greco, poi incluse nel volume degli Studi del ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] Cento amici del libro", sono apparse le edizioni della Novella del grasso legnaiuolo e delle Rime amorose e morali nostra, LVI (1995), 1, pp. 19-30 (contiene: R. Melis, In margine a "Filologia e umanità" di G. F., pp. 19-26; P. Bongrani, "Il ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] Tebalducci di S. Maria Novella (gonfalone del Leon Bianco), proprietari terrieri, a loro volta imparentati con i music, in New looks at Italian opera. Essays in honor of Donald J. Grout, a cura di W. Austin, New York 1968, pp. 22 s., 25-29; R. ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] della nativa Istria.
Così, se uno dei suoi primi scritti era stato una versione in dialetto rovignese della nona novella della prima giornata del Decameron (nel volume a cura di G. Papanti, I parlari italiani in Certaldo, Livorno 1875, pp. 617-620 ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] pp. 71 s.; C. Merlo, F. D. F. e le versioni còrse della novella I, 9 del Decameron..., ibid., pp. 73-83; E. Michel, F. D. F , Echi di vita italiana in un carteggio inedito di F. D. F. (19 lettere a I. Del Lungo), ibid., pp. 111-15 2; E. Michel, F. D. ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] sotto la guida del padre, il C. si trasferì col fratello Pasquale a Ortona alla scuola del teologo D. Puglisi, poi al liceo dell'Aquila, e già aveva tradotto nel dialetto natale la nona novella della prima giornata del Decamerone (cfr.: I parlari ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...