Badessa (Faenza 1226 - Firenze 1310); entrata tra le canonichesse di s. Perpetua a Faenza (mentre il marito entrava nei canonici), si ritirò poi in S. Apollinare dei Vallombrosani; fondò (1265 circa) il [...] monastero di S. Maria Novella della Malta presso Faenza secondo la regola dei Vallombrosani. Autrice, benché analfabeta, di operette spirituali e ascetiche. Festa, 22 maggio. ...
Leggi Tutto
VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] tradizione, Tarquinio Prisco ne avrebbe aumentato il collegio da quattro a sei membri: il numero di sei è in ogni modo cosiddetto "nodo d'Ercole", com'era d'uso nell'acconciatura delle spose novelle.
Bibl.: v. vesta: bibl., e inoltre: H. Auer, Der ...
Leggi Tutto
VANGELO
Giuseppe Ricciotti
. E il nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (v. Bibbia); secondariamente è anche il nome dato ad altre composizioni antiche che hanno qualche analogia con [...] , Ellen., I, 6, 37, ecc., ma ha il significato (per lo più al plurale) di ricompensa o mancia data a chi ha recato una buona novella, o di sacrificio offerto agli Dei per lo stesso motivo; in seguito appare anche nell'accezione della stessa buona ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] occasione definì il progettato concilio una "novella Pentecoste", rimarcandone il significato di evento ; J. Neuvecelle, G. XXIII. Una vita, Milano 1970; Pro e contro papa G., a cura di R. Mezzanotte, Milano 1972; O. Niccoli, G. XXIII e Paolo VI di ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] delle istituzioni scolastiche preposte all'insegnamento delle arti liberali a Roma nella seconda metà del VI secolo: molti dubbi sussistono infatti sull'effettiva applicazione della Novella pro petitione Vigilii di Giustiniano, volta ad assicurare la ...
Leggi Tutto
L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] sacerdotes sull'Impero e perciò sul suo capo. Ma subito dopo Giustiniano continua che niente è più a cuore all'imperatore dell'honestas dei sacerdoti (la Novella legifera in materia di elezione di vescovi e chierici), e più giù alla sua cura per l ...
Leggi Tutto
Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] al Corpus giustinianeo101. Nella sua glossa alla Novella 6, in cui Giustiniano aveva cercato di l. 6.
72 Ivi, p. 253, 12-21.
73 Si veda al riguardo J.A. Watt, The Theory of Papal Monarchy, cit. Riguardo alla cultura giuridica di Innocenzo III si ...
Leggi Tutto
Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] , s.v. Accursius, in Juristen. Ein biographisches Lexikon, hrsg. von M. Stolleis, München 2001, pp. 18-19.
48 Glossa ordinaria aNovell. Iust. 6 pr., citata da D. Maffei, Donazione, cit., pp. 66-67.
49 Una famosa eccezione è quella di Baldo degli ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] 1, 12-16); Servitore sofferente di Jahvè (Mt. 12, 17-21; At. 3, 13; 4, 27); Agnello offerto in sacrificio a Dio (Gv. 1, 29; At. 8, 31-35; 1 Pt. 1, 19; Ap. 5, 6-14; 7, 9-14 di Andrea Orcagna (Firenze, S. Maria Novella, 1357) -, le tavole dei secc. 13 ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] al buio quando il Sole si nasconde. È manifesto quindi che costui oppose a questo emisfero che è sotto la Terra quello che è sopra la Terra è spazio per uno stato migliore qual è la buona novella del Vangelo. Non regge l'ibrido che nasce dalla ...
Leggi Tutto
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...