GAMBERUCCI, Cosimo
Simona Lecchini Giovannoni
, Nacque a Firenze l'8 genn. 1562 (1561 stile fiorentino) nel "popolo" di S. Pier Maggiore da Cristofano di Zanobi calzolaio. Il 7 febbr. 1578 (1577 stile [...] posa come manichini. Un linguaggio arcaicizzante nato, sull'esempio del maestro, nel cantiere del chiostro grande di S. Maria Novellaa Firenze dove, negli anni Ottanta, Santi di Tito e la sua scuola affrescarono le lunette con Storie di s. Domenico ...
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GADDI, Gaddo di Zanobi
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, padre del più noto Taddeo, l'allievo prediletto di Giotto, G. figura nel libro dell'Arte dei medici e speziali a partire dal 1312; operoso nel [...] dipingendo tra l'altro la tavola d'altare della cappella Minerbetti del distrutto tramezzo della chiesa di S. Maria Novellaa Firenze, cui appartenevano con ogni probabilità i quattro pannelli con i ss. Tommaso Becket, Bartolomeo, Giovanni Battista e ...
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JACOPO del Casentino
A. Tartuferi
Pittore attivo nella prima metà del sec. 14°, originario dell'alta valle dell'Arno.L'attività di J. dovette svolgersi in prevalenza in area fiorentina. Secondo Vasari [...] nel 1339 egli figura tra i consiglieri fondatori della fiorentina Compagnia di s. Luca, mentre in un documento di S. Maria Novellaa Firenze, del novembre 1347, è indicato per l'esecuzione di una cappella. Nei libri della Compagnia di s. Luca la data ...
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DEODATO di Orlando
A. Tartuferi
(o Orlandi)
Pittore lucchese la cui attività si svolse principalmente in area pisano-lucchese tra il Duecento e il Trecento. È ricordato per la prima volta nel 1284 fra [...] riferimento alla croce dipinta di S. Maria Novellaa Firenze. Allo stesso anno appartiene anche il dossale , pp. 215-216, 282-283; Frühe italienische Malerei. Gemäldegalerie Berlin, a cura di M. Boskovits, Berlin 1988, pp. 29-31; G. Damiani ...
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BUTI, Domenico
Silvia Meloni Trkulja
Pittore, nato a Firenze in un anno a noi ignoto, attorno alla metà del sec. XVI e morto nella prima decade del maggio 1590. Fu immatricolato all'Accademia del disegno, [...] uno degli affireschi con cui fu decorato, all'incirca tra il 1580 e il 1584, il chiostro grande di S. Maria Novellaa Firenze. Molto rovinata, la lunetta rappresenta S. Domenico che porta in processione l'immagine della Vergine. In questi stessi anni ...
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Pittore (n. probabilmente Firenze ultimo decennio sec. 13º - m. ivi 1348 circa), attivo nell'ambito della tradizione giottesca e aperto alle sollecitazioni della pittura senese contemporanea. Le sue opere [...] s. Stefano (1328-33, Firenze, S. Croce, capp. Pulci-Bernardi). A una seconda fase dell'attività del D. appartengono altari e anconette; notevole capp. degli Spagnoli in S. Maria Novella, a Firenze (1344); Madonna del tabernacolo di Orsanmichele ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] deteriorati affreschi (distaccati) nel Chiostro Verde di S. Maria Novellaa Firenze, e i tre episodi della Battaglia di San Romano , quasi compiaciuto di questo. Dal 1465 al 1469 eseguì a Urbino una tavola di cui resta, nella Galleria nazionale delle ...
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Architetta e designer italiana (Palazzolo della Stella, Udine, 1927 - Milano 2012), figura tra le più note e apprezzate in ambito internazionale. Si è distinta per la progettazione di mobili e l'architettura [...] Obata Kassabaum e R. Wong, dal 1997); l'Istituto di cultura italiano a Tokyo (2006). In ambito nazionale, A. si è segnalata con il nuovo accesso alla stazione di S. Maria Novellaa Firenze (1990, in collab. con B. Ballestrero); la Galleria per le ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] la dea preponderante e all'essere considerato "femmina", nella concezione mistica, l'iniziando che muore per poi rinascere anovella vita.
Tali statue rappresenterebbero il punto d'arrivo di tutto un processo evolutivo, all'inizio del quale starebbe ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] 'arte paleocristiana la nave compare talora in miti pagani (come il sarcofago con Ulisse e le Sirene) assunti anovella significazione, talora in scene bibliche (prevalentemente nella vicenda di Giona), talora infine come simbolo della Chiesa o della ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...