DALMASIO di Iacopo degli Scannabecchi
D. Benati
(o pseudo-Dalmasio)
Nome convenzionalmente attribuito dalla critica all'autore di un gruppo di dipinti su tavola e ad affresco, che erano stati precedentemente [...] Madonna con il Bambino e angeli (New Haven, Yale Univ. Art Gall.) e soprattutto negli affreschi di S. Maria Novellaa Firenze, in cui la spaziosità giottesca è messa in discussione da un goticismo ornato e sottilmente decadente che richiama quasi ...
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CASINI
Anchise Tempestini
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Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] , comprese tela e doratura, 62 scudi.
È di Giovanni Maria l'Ambasceria di s. Antonino a papa Pio II, lunetta affrescata nel chiostro grande del convento di S. Maria Novellaa Firenze; ed è l'unica sua opera pittorica sicura che sia giunta fino ...
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ATTICCIATI, Domenico (Domenico di Filippo)
Isa Belli Barsali
Fiorentino, intagliatore di legno e maestro di tarsia, se ne ignorano le date di nascita e morte.
Nel 1575, con Benedetto di Giovanni da Montepulciano, [...] ciborio. Verso il 1596, quando fu rinnovato, su disegno di Michelangelo Bandinelli e dell'A., l'altare di S. Caterina nella cappella omonima in S. Maria Novellaa Firenze, l'A. vi dovette eseguire una statua in cartapesta di S. Caterina.
Il 6 febbr ...
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Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato [...] e dinamica; e ancora il Crocefisso ligneo in S. Maria Novella e, forse, i tondi con gli Evangelisti nella Cappella de' S. Lorenzo (1419-28; aula cubica cui è raccordata una cupola a creste e vele per mezzo di pennacchi emisferici, con un lato aperto ...
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VERKADE, Willebrord
G. I. Hoogewerff
Pittore. Nato a Zaandam (Olanda) il 18 settembre 1868. Scolaro del Haverman e poi del Voerman, dipingeva dapprima paesaggi, animali al pascolo, ecc. Dal 1891 al [...] pittorica benedettina di Beuron. Da quel momento cambiò radicalmente la sua arte e si diede a dipingere affreschi monumentali, ispirandosi a quell'arte monastica novella che a lui si rivelava come la sola degna. Entrò nel convento di Beuron nel 1894 ...
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LA BELLA, Vincenzo
Paola Pietrini
Nacque a Napoli il 24 ott. 1872 da Michele e Marianna Labriola. Contro il parere dei genitori, che lo spingevano verso studi di ingegneria, si iscrisse all'Istituto [...] alla I Esposizione italiana di pittura e scultura di Pietroburgo Maschera della morte rossa (sempre ispirato a una novella dello scrittore americano).
Nel 1899 ricevette diversi incarichi come illustratore; infatti disegnò dapprima la copertina per ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] città: Prato e Pistoia. Il fiume, che divide F. in due parti disuguali (a destra la parte maggiore: quartieri di Santa Maria Novella, San Giovanni, Santa Croce; a sinistra l’Oltrarno: quartiere di Santo Spirito), nella periferia della città riceve da ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] di S. Pancrazio, e la facciata della chiesa di S. Maria Novella, dati altrettanti esempî importantissimi della sua personale visione architettonica. Il rinnovamento portato dall'A. nel palazzo Rucellai (1447-51 circa). che deriva direttamente dallo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tramite la mediazione dei mass media, la nuova oggettualità, di cui un precursore è M. Rotella. Nelle opere di G. Novelli e di A. Perilli il segno è assunto come racconto puramente formale condotto con ritmi grafici. L’immagine fotografica è base di ...
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Pittore (Firenze 1449 - ivi 1494). Figlio di un artigiano (famoso per le acconciature femminili di ghirlande, donde il soprannome), il Gh., forse allievo di A. Baldovinetti, fu certo attento alle novità [...] Gerolamo, Barbara e Antonio Abate, 1470 circa, S. Andrea a Cercina; decorazione della cappella Vespucci, 1472, e Cenacolo nel refettorio commissionate dai Tornabuoni per la Cappella Maggiore di S. Maria Novella (1485-90). Tra i dipinti su tavola, di ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...