Poeta tedesco (n. fine sec. 12º - m. prima metà sec. 13º), originario della Franconia orientale. Sua prima e forse unica opera, comunque l'unica rimasta, è il romanzo cortese in versi (quasi 12.000) Wigalois, [...] von Eschenbach, W. si segnala più che altro per una notevole autonomia inventiva. L'opera conobbe rifacimenti e traduzioni fino al sec. 17º. Lo stesso poeta è poi assunto a protagonista di una novella in versi, Der Welt Lohn, di Corrado di Würzburg. ...
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Scrittore tedesco (Potsdam 1808 - Berlino 1861). Aderì al movimento del Junges Deutschland su bendo persecuzioni politiche; dopo il 1848 insegnò letteratura nelle università di Bre slavia e di Berlino. [...] A lui si devono opere di critica e di estetica (tra cui Die Kunst der deutschen Prosa, 1837; Geschichte der Literatur der (tra cui Italienische Zustände, 4 voll., 1859-60). Scrisse anche novelle e romanzi (Thomas Münzer, 3 voll., 1841; Mendoza, 2 voll ...
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Scrittore portoghese (Mortágua, Viseu, 1905 - Malveira da Serra, Cascais, 1974), noto anche con lo pseudon. di António Madeira. Fu tra i fondatori della rivista Presença. Autore di due virtuosistiche raccolte [...] lavori teatrali (Posiçao de guerra, 1928, Curva do céu e A grande estrela, poi raccolti in Teatro I, 1939), si affermò magnéticos (1938), Rio Turvo (1945), Bandeira preta (1956); la novella O barão (1942), suo capolavoro, e i romanzi Porta da ...
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Drammaturgo francese (Douai 1892 - Montsoreau, Maine-et-Loire, 1975). Giunto al successo con La souriante Madame Beudet (1921; trad. it. 1922), adattamento di una sua novella scritto in collab. con D. [...] Amiel, lavorò a lungo per la compagnia di J. Copeau; fu poi direttore dello Spettacolo presso il ministero dell'Educazione (1945) e amministratore della Comédie-Française (1946-47). Tra i suoi drammi, spesso di argomento biblico, mitologico o storico ...
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Scrittore tedesco (Stoccarda 1913 - Monaco di Baviera 1998). Autonomo rispetto alle correnti più in voga, perseguì l'ideale di un suo umanesimo in una prosa liricamente intessuta e insieme estranea a seduzioni [...] Das stille Haus (1947) e le raccolte di novelle Das doppelte Gesicht (1949), Spiegelhütte (1963) e Der Letzte (1984), sono da ricordare i romanzi Der russische Regenbogen (1959), Nachmittag einer Dame (1961), Die Augeneines Dieners (1964), Verlassene ...
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Scrittore islandese (Reykhólar, Islanda nord-occid., 1852 - Winnipeg 1891). Esponente nel suo paese della letteratura naturalistica e di tendenza radicale propugnata da G. Brandes, pubblicò nel primo (e [...] novella paesana, Kaerleiksheimili ("La casa dell'amore"). A questa fecero seguito Sigurđur boad furer ("Sigurđur il barcaiolo", 1887) e Thrjár sögur ("Tre novelle 'Europa) del giornale che P. pubblicò (1883-87) a Reykjavík. Nel 1890 emigrò in America. ...
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Scrittore norvegese (Modum, Kongsberg, 1794 - Kongsberg 1842). Fu il primo a tentare in Norvegia la via della novella e del romanzo, dando veste nazionale a temi del romanticismo tedesco e danese. Autore [...] capace di creare atmosfere e intrighi appassionanti, ebbe grande successo di pubblico e fu apprezzato da scrittori come H. A. Wergeland e J. Welhaven. Dimenticato da tempo, ha oggi ridestato l'interesse della critica, che ha riconosciuto la validità ...
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Scrittore iraniano (n. Teheran 1903 - m. suicida a Parigi 1951), considerato dai suoi connazionali il più grande prosatore del suo tempo. Nella sua arte si possono distinguere due aspetti: quello scettico-misticheggiante [...] ), ricca di motivi kafkiani, e quello realistico di altre novelle, in cui si serve anche del gergo (Si qaṭre khūn "Tre gocce di sangue", 1932, e altre raccolte). H. tentò anche il romanzo morale a tesi, con Ḥāggī Aqā (1946), nel cui protagonista vuol ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1345 circa - ivi 1413). Segretario di Giovanni I re di Catalogna-Aragona, subì l'influenza della cultura umanistica italiana. La prima edizione completa delle sue opere (1910) [...] e prudència (1381), poema; Història de Valter i Griselda, (1388), tratta dalla versione petrarchesca della novella del Boccaccio; Lo somni (1399) ispirato a Cicerone, s. Gregorio Magno, s. Tommaso, Virgilio, ecc., scritto con agile prosa in cui si ...
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Scrittore tedesco (Erlangen 1892 - Monaco di Baviera 1955). Si affermò con il volume di versi Der Gefährte (1922); notevoli, per il loro umorismo garbato ed elegante, anche le novelle (Idyllen, 1923) e [...] , 1930). Le sue opere più rappresentative sono probabilmente le ultime: la "romanza militare" Korporal Mombour (1941); la novella Zugänge (1947); la fiaba satirica Squirrel (1954). Fra le opere teatrali si segnala Die portugalesische Schlacht (1931 ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...