FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] di lì a poco il lancio di un proprio periodico, Il Bravo, fallito il quale entrò nella redazione di un altro giornale, Le Corsaire, dove la sua facile vena di prosatore impadronitosi presto della lingua francese poteva sbizzarrirsi nella novella come ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] (Museo civico G. Filangieri) e il gesso Antonio Toscano a Vigliena (Castel Sant'Elmo). Nella Carmosina - tratta dall'omonima commedia di A. de Musset del 1850, a sua volta ispirata a una novella del Decamerone di G. Boccaccio - e nell'Arianna, lo ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] piano o all'estrema destra. Nella Natività, per la composizione, A. si ispira ancora una volta al Quattrocento, particolarmente all'affresco del Ghirlandaio in S. Maria Novella. Ma si fondono con l'ambiente, nella morbida atmosfera viola, sempre ...
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GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] Torino, dove il 24 dicembre inaugurò al teatro Alfieri il nuovo repertorio messo a punto da E. Canesi; inoltre, grazie alla riuscita di L'ægua de Sozeia di A. Novelli e di Si chiude di S. Lopez, ottenne la legittimazione anche da parte del critico de ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] : quando nel 1911 partecipò al primo congresso nazionalista, che si tenne a Firenze, erano già state pubblicate - entrambe intrise d'un dannunzianesimo latente - la raccoltina di novelle Le vergini (Roma 1908) e la parabola sceneggiata La favola dell ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] purtroppo in parte oggi perdute: il coro di S. Maria Novella (1491-96), superstite, e nella stessa basilica l'ornamento via S. Egidio.
Fonti e Bibl.: Per Bartolorneo: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 349 ss., 361 ss. ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] senza successo a un concorso bandito dal governo per una statua di Carlo Alberto da erigersi in piazza S. Maria Novella.
Poco da parte del mondo artistico internazionale, il C. decise di emigrare a Parigi con la moglie Luisa Maiorino e i due figli, e ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] fratello Antonio dopo la morte di lui. là questa l'epoca in cui l'A. va. componendo la sua opera maggiore, Le Porrettane, una raccolta di sessantun novelle che si fingono narrate a tumo, per cinque giorni dell'estate 1475, da un gruppo di persone in ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] Lendenaria", fu indicato da Eusebio Cocchi sull'edizione della novella Ippolito e Lionora, stampata probabilmente l'anno prima ( sua scuola, in Il Santo, I (1961), 2, pp. 13-21; A. Sartori, I cori antichi della chiesa del Santo e i Canozi-Dell'Abate, ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] l'altro, furono considerate cose sue quella famosa Novella del grasso legnaiuolo e anche, in conseguenza, quella , Bari 1946, pp. 216-218 e p. 210; le pagine dedicate a F. B. da P. Puliatti nella sua Letteratura ascetica e mistica del Quattrocento ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...