GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] oralmente, in un gioco di emulazione e di umiltà al tempo stesso (per es. la novella XLI, a Galeota). Tra la fine della novella VI e l'esordio della novella VII il G. adombra il suo dolore per la prematura scomparsa del fratello Francesco, che morì ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] quel che riguarda l'iconografia, la tradizione individua M. nell'affresco di Andrea di Bonaiuto nel Cappellone degli Spagnoli in S. Maria Novellaa Firenze (1366-1368): M. sarebbe il filosofo vestito da ebreo che straccia le Scritture Sacre dinanzi ...
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CADEMOSTO, Marco
Renato Pastore
Restano tuttora assai scarse le notizie intorno alla biografia del C., cui possono essere attribuite con sicurezza soltanto una nascita lodigiana e una non occasionale [...] ), e con uso meramente cautelativo delle perorazioni da parte dei protagonisti, non resta che la VI ed ultima novellaa mostrare dei tratti maggiormente vivi e sicuri. Ma ciò sembra in definitiva unicamente attribuibile alle remote e varie ascendenze ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] Vallae opuscula tria, in Sitzungsberichte der Philhist. Kl. der Kais. Akademie der Wissenschaften, LXI (1869), p. 28; A. Neri, Intorno alla novella di Iacopo di Poggio Bracciolini e all'original testo latino di B. F., in Il Propugnatore, VII (1874 ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] cercò di imitare in italiano, infelicemente, i metri dei comici latini.
Scarsa è l'opera in prosa dell'A.: una novella, certamente anteriore al 1531 ed ispirata dalla storia di Griselda del Boccaccio, l'orazione al popolo fiorentino del 1529, nonché ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] e condivide con la Iusta Victoria il particolare anatomico del neo sotto il seno. Qualche analogia è anche con la novella, attribuita a lungo a Leon Battista Alberti, di Ippolito Buondelinonti e Lionora de' Bardi ben nota al F. per averla copiata in ...
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CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] un angolo della platea" (Diz. d. Risorg. naz.);verso la metà degli anni '30 collaborò anche con novelle e poesie a vari giornali genovesi. Quest'immagine dell'adolescenza del C. fu certamente ingrandita nelle proporzioni dalla retorica commemorativa ...
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FAVA, Onorato
Franco D'Intino
Nacque a Collobiano, in provincia di Vercelli, il 7 luglio 1859 da Eusebio e da Gioacchina Fighetti.
Il padre, maestro elementare e autore di alcuni scritti di argomento [...] del mattino di M. Cafiero, "la culla della nuova letteratura napoletana" (Croce, p. 347), da lui diretta a partire dal 1879.
La prima novella del F., Art. 588 Codice civile, apparve nel maggio 1879 sulla torinese Gazzetta letteraria, al cui direttore ...
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MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] (Il ratto di Proserpina, di Claudiano; l'Iliade, l'Odissea, la Batracomiomachia, di Omero), e anche qualche novella rivolta a lettori meno esigenti.
Una produzione intensa, dunque, quasi frenetica, che può spiegarsi solo con l'ansia di emergere dal ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] all'insegnamento di filosofia nel convento di S. Domenico a Palermo dove rimase fino al 1855. Fu poi chiamato a predicare a Firenze nella chiesa di S. Maria Novella, quindi a Pesaro, a Bologna e a Genova. Irrequieto e insofferente, aderì al movimento ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...