Scrittore (Acri 1819 - ivi 1893). Prete liberale, visse dopo il 1848 a Napoli come insegnante privato e giornalista. Nel 1860 entrò nell'insegnamento pubblico, che lasciò nel 1884, ritornando ad Acri. [...] Nel 1842 pubblicò una novella in versi, Il monastero della Sambucina, nel 1845 il poemetto Valentino; nel 1850 scrisse un dramma, Antonello capobrigante calabrese, edito più tardi: scritti ispirati a un convulso ma talvolta efficace byronismo. Ma la ...
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Scrittore francese (Bercy 1851 - Parigi 1924); nel 1879 fece parte del gruppo di Médan e per il volume delle Soirées (1880) scrisse una novella (La saignée); col romanzo Une belle journée (1881), cui seguì, [...] dopo qualche saggio drammatico di scarso rilievo, Terrains à vendre au bord de la mer (1906), il C. si rivelò scrittore originale nella tristezza del suo pessimismo rassegnato, benché la sua opera si inserisca tutta nel clima del naturalismo. ...
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Filologo italiano (Scicli 1900 - Catania 1984); prof. univ. dal 1937, ha insegnato letteratura greca all'univ. di Genova, poi (dal 1946) in quella di Catania. Socio corr. dei Lincei (1973). Opere principali: [...] La poesia di Aristofane (1934); La novella greca (1957); Il romanzo classico (1958); Saggi sulla tragedia greca (1969); La facezia in Grecia e a Roma (1971); Intorno ai lirici greci (1972); Utriusque linguae. Studi e ricerche di letteratura greca e ...
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Poeta, letterato ungherese (Budapest 1888 - ivi 1967). Collaboratore della rivista Nyugat, è stato uno dei primi a introdurre il verso libero nella poesia ungherese (Válogatott versek "Poesie scelte", [...] utcája "Strada degli spiriti", 1948). Ha coltivato anche il romanzo (Ádvent, 1923; A feleségem története "Storia di mia moglie", 1942) e la novella (Véletlen találkrozások "Incontri fortuiti", 1948; Őszi vadászat "Caccia autunnale", 1955), rivelando ...
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Scrittore (Goddelau, Darmstadt, 1813 - Zurigo 1837). Studiò medicina e scienze. Indole irrequieta, ricca di fermenti liberali e rivoluzionarî, mostrò nelle sue opere drammatiche (Dantons Tod, 1835; Leonce [...] und Lena, rappr. 1836 e Woyzeck, postumo) e nella novella ironico-romantica Lenz le sue grandi qualità, per l'estremo, a volte torbido realismo, fu da alcuni considerato un espressionista ante litteram. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] tempo, particolarmente nella prosa degli esordienti che risentì di una visione schematica e semplificata dell'uomo. Sintomatiche a questo proposito sono le novelle di Hłasko (Pierwszy krok w chmurach, 1956; trad. it. Il primo passo tra le nuvole, in ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] in La Lettura del settembre 1920, gennaio e ottobre 1921, giugno e ottobre 1922; G. A. Borgese, Tempo di edificare, Milano 1923; A. Navarria, Le due edizioni delle Novelle rusticane, I primi romanzi di G. V., in L'educazione nazionale, 1921, nn. 13 ...
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Scrittore veneziano della prima metà del secolo XVI, prelato della corte di Roma e canonico di Ceneda, ebbe amicizia con P. Bembo, con G. Della Casa e con P. Aretino.
L'opera sua principale apparve in [...] per una complicata questione. Come è noto, il Machiavelli, morto nel 1527, si divertì a narrare la piccante Novella di Belfagor arcidiavolo: orbene questa novella, solo con qualche lieve variante formale, apparve nel 1545 fra le prose del Brevio come ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] Ich sehe. Künstler der 80er Jahre in Moskau, catalogo della mostra, a cura di H.-Chr. von Travel e M. Landert, Kunstmuseum, -52), l'opera Guerra e Pace (1943-1953) e il balletto Novella del fiore di pietra (1949) di Prokof'ev; il Concerto per ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] di cui oltre un terzo appartiene però al Sudafrica (1 ogni 8 ab.). A fronte di pochi paesi con indici più elevati, quali la Libia (1 ogni , che debutta nel mondo delle lettere con una novella intitolata When love whispers (1947) per poi affermarsi ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...