BERTILLA
Girolamo Arnaldi
Moglie di Berengario, duca-marchese del Friuli e re d'Italia, figlia di Suppone II, conte di Parma, e di Berta, figlia di Vifredo I, conte di Piacenza, sia l'uno sia l'altra [...] , la sua morte che poté passare inosservata: due versi dei Gesta Berengari (a cura di P. de Winterfeld, in Mon. Germ. Hist., Poëtae Latini avere prestato l'orecchio alle suggestioni di una novella Circe. Una glossa contemporanea al testo dei Gesta ...
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BECCANUGI, Pietro
Pier Giorgio Ricci
Figlio di quel Leonardo cui il Petrarca indirizzò una letterina in volgare (e perciò da non confondere con il suo antenato Pietro di Ceffo, cospicuo cittadino nella [...] e la effettiva direzione delle cose militari; nel 1433 poté concludere a Ferrara, insieme con Palla Strozzi e Nerone Neroni, la pace 1459 e fu sepolto nella tomba di famiglia in S. Maria Novella.
Bibl.: Firenze, Bibl. Naz. Centrale, ms., Poligrafo ...
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ALTOVITI, Stoldo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Bindo e di Giovanna Cipriani, vissuto nel sec. XIV, sposò Margherita di Nastagio Tolosini. Da giovane fu soldato e combatté contro Pisa, ma si diede ben [...] istigatori di parte guelfa, per il quartiere di S. Maria Novella, e favori la predicazione di Caterina da Siena, che era il 5 dic. 1392.
Fonti e Bibl.: Anonimo fiorentino, Diario, a cura di A. Gherardi, in Cronache dei secc. XIII e XIV,Firenze 1876, ...
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BECCANUGI, Leonardo
Pier Giorgio Ricci
Mercante fiorentino, cui il Petrarca indirizzò l'unica sua lettera in volgare pervenutaci, Leonardo di Niccolò di Cianghero de' Beccanugi appartenne a famiglia [...] bianco Dino Compagni collocò un Beccanugi tra i "pessimi popolani e potenti nella loro parte"), che, a Firenze aveva le sue case nel quartiere di S. Maria Novella, gonfalone del Leone Bianco, popolo dei SS. Michele e Gaetano. Nato intorno il 1330, il ...
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BRANCALEONI, Amaleone
Gino Franceschini
Figlio di Rinaldo dei conti di Luco, nacque probabilmente a Foligno sullo scorcio del sec. XIV e fece il suo tirocinio nel mestiere delle armi al servizio dei [...] confermato da un cronista di Foligno, il quale proprio in quei giorni annotava nel suo memoriale: "A di otto giugno venne la novella certa come Braccio era morto di una ferita in combattimento, e fecegliela Armaleo Brancaleoni di Foligno, conestabile ...
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BERNARDONI, Bernardo
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel popolo di S. Michele Bertelde (oggi S. Gaetano) il 18 ott. 1291 da Neri di Bernardone e da donna Aconcia, che fu delle "vestite" o "pinzochere" [...] all'insegnamento. Era, infatti, baccelliere nel convento di Foligno nel 1329-30 e lettore a Città di Castello nel 1330. Nel 1352 insegnava in S. Maria Novella. Lo stesso Necrologio ricorda che fu lettore di buona letteratura e, per gran tempo ...
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ACCIAIUOLI, Dardano
Arnaldo D'Addario
Figlio di Lotteringo (o Tirigo) di Acciaiuolo e di Bella di Guido Mancini, partecipò ai traffici dei suoi familiari, navigando da giovane nel Mediterraneo e stabilendosi [...] l'autorità che gli derivava dal suo passato e dalle ricchezze. A lui si deve l'edificazione (1334) della cappella di S. Niccolò di Bari, in via della Scala, presso S. Maria Novella di Firenze, con dipinti di Spinello Aretino (perduti).
Morì nel 1335 ...
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CAPI (Cappi, Cappo, de Cappo, de Cappis), Giacomo
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova da Lodovico e da Pica Crema, probabilmente intorno al 1490. Ebbe fratelli Giovan Francesco e Antonio; sposò in prime [...] , Archivio Gonzaga, bb. 876, 1108, 1372-75, 1654-57, Racc. D'Arco,Famiglie mantovane, II, p. 309; Patenti, reg. 5; M. Bandello, Le novelle, a cura di G. Brognoligo, I, Bari 1910, p. 101; M. Sanuto, Diarii, XXXVII-XLII, Venezia 1893-95, ad Indices ...
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BUONDELMONTI, Andrea
RR. M. Ciccarelli-L. Martinuzzi
Figlio di Lorenzo e di Filippa di Simone Guardi, visse nella seconda metà del XIV secolo e nei primi anni del XV. Attivo uomo politico fiorentino, [...] , occupava il diciottesimo posto nel quartiere di S. Maria Novella, trovandosi, quindi, in una posizione di preminenza, in quanto a ricchezza, rispetto agli altri Buondelmonti. Inviato a Bologna nel 1404 concluse trattati con Veneziani ed Estensi) ed ...
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BULGARO, Marino
Ingeborg Walter
Nobile ischitano, il B. viene ricordato da Boccaccio, che deve averlo conosciuto personalmente verso il 1328, nel corso del primo soggiorno a Napoli, tra i cortigiani [...] abbia servito con le sue navi già il primo re angioino, Carlo I. Ma se si vuol dare credito a ciò che Boccaccio riferisce in una novella del Decameròn (V, 6), che ha come protagonista una figlia del B., Restituta, il B. passò dalla parte aragonese ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...