Critico e filologo italiano (Catanzaro 1900 - Roma 1987). Allievo di V. Rossi (al cui fianco attese all'edizione delle Familiari del Petrarca che, dopo la morte del maestro, portòa termine da solo pubblicando [...] nel 1942 il IV vol.) e di C. de Lollis, fece parte del gruppo che si formò intorno alla rivista La cultura. Prof. di letteratura italiana nelle univ. di Milano (1942) e Roma (1946-1970), è stato prima ...
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Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] vi contrasse un grave morbo che lo portò alla morte. Fu alla corte del card. Ippolito de' Medici e fu amico di Alessandro Farnese. In volgare scrisse tra l'altro un canzoniere petrarcheggiante, sette novelle, Stanze sul ritratto di Giulia Gonzaga, e ...
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Pittore e scultore (Napoli 1729 - ivi 1814). Formatosi alla scuola del Solimena, attraverso le esperienze di F. De Mura e C. Giaquinto giunse a un cromatismo più chiaro e luminoso (Cristo Redentore e santi, [...] , S. Domenico; Assunta, 1773, Napoli, chiesa dello Spirito Santo, ecc.). Come scultore, portòa termine la decorazione della capp. Sansevero a Napoli (1766-68), eseguendo, oltre a varî monumenti funebri, la bella pala marmorea con la Deposizione. Si ...
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Pittore e incisore (Verona 1666 - ivi 1740). Allievo di A. Bellucci, soggiornò (1690 circa) a Roma, studiando con C. Maratta, e fu per qualche tempo a Napoli. Dal 1695 lavorò soprattutto a Venezia e a [...] Verona. Altamente stimato dai contemporanei, il B. portò nel Veneto i modi classicizzanti romani, in uno stile fluido e decorativo. Opere in chiese di Venezia e di Verona, e in varie gallerie italiane e straniere (Verona, Pommersfelden, Monaco). ...
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POLO, Marco (XXVII, p. 719)
Roberto Almagià
Gli studî sui P. e i loro viaggi sono stati molto abbondanti nell'ultimo ventennio, anche in relazione al settimo centenario della nascita di Marco; si sono [...] nota; nulla di nuovo è sostanzialmente emerso dalle più recenti indagini. Che Marco abbia portatoa Venezia delle carte geografiche cinesi pare doversi escludere.
Bibl.: Testi: A. C. Moule e P. Pelliot, Marco Polo. The description of the World, vol ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] Venosa; era lucano o apulo, stirpi bellicose da cui O. con l'umorismo della sua satira riconosce l'impulso che lo portòa poetare secondo gli spiriti di Lucilio. Il padre tiene tutti gli affetti del poeta nelle reminiscenze giovanili di Venosa e di ...
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La pubblicazione degli atti della Prima Conferenza Italiana di Archeologia Medievale, tenutasi nel 1995 e dedicata agli scavi medievali in Italia nel biennio 1994-95, consente di fotografare gli indirizzi [...] , Assisi 2005.
L. Pani Ermini, F. Manconi, F. Carrada, M.I. Marchetti, F.R. Stasolla, Il complesso di S. Gavino aPorto Torres, Città del Vaticano 2006.
Per ulteriore bibliografia edita nel 2004 e 2006 si rimanda alla rassegna presente in Temporis ...
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(XI, p. 847)
Archeologia. - L'isola nel suo insieme. - Le ricerche più importanti degli ultimi dieci anni, pur estese a tutte le fasi archeologiche di C., hanno dato i risultati più originali nel campo [...] orientale dell'isola. Qui una ripresa di scavi nella località di Vassilikì ha portato alla scoperta di un notevole impianto urbanistico molto fitto nel Minoico Antico II A che, nella successiva fase B, si arricchisce di una grande piazza lastricata ...
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Imperatore romano, figlio di Sesto Vario Marcello e di Giulia Soemiade; portò da principio il cognome di Avito, dal nonno materno. Nacque nel 204. Dopo l'uccisione di Caracalla (v.), Macrino, succeduto [...] sue vittime fra i senatori.
E. non ebbe grande fretta di venire a Roma. Egli non vi entrò che alla fine del settembre del 219 cui dominavano Giulia Mesa e le due Giulie sue figlie. E. portò con sé tutto il bagaglio di superstizioni, di riti luridi e ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] di nuovo recò il T. nell'annosa disputa pro e contro Aristotele, sull'essenza della poesia eroica, alla quale egli era portatoa partecipare dalla sua stessa educazione e dall'esempio paterno. Ciò non tolse che l'opera teorica del T., così lucida e ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...