FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] Lavigerie il 12 nov. 1890, brindisi che aveva indignato i conservatori francesi mentre era stato apprezzato a Roma, Leone XIII, ritenendolo il più adatto aportare avanti questa nuova politica, nel luglio 1891 nominò il F. nunzio in Francia.
Le buone ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] Roma nel settembre '14).
L'atteggiamento del B. nei confronti della guerra fu di fervente interventista, e lo portòa scontrarsi in una violenta polemica con il collega dell'università di Roma C. De Lollis, il quale conduceva una campagna neutralista ...
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MOROSINI, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 26 febbraio 1619, terzogenito del futuro procuratore Pietro di Michele, della parrocchia di Santa Marina, e di Maria Morosini di Gabriele, [...] Lazzaro Mocenigo, che nello scontro si era coperto di gloria. Tanto più che aportarea Venezia la notizia della vittoria ai Dardanelli era stato proprio Mocenigo, a bordo di una delle sultane catturate e privo dell’occhio destro, perso appunto nel ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] .
Nel periodo della presidenza del G., durata fino al 1930, la banca concorse, con apporto determinante, aportare la SADE alla dimensione di holding finanziaria di livello internazionale, obiettivo cui questa mirava appoggiandosi al patrocinio ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] inizi del 1915 dette prova di quel temperamento istintivo e combattivo che improntò sempre il suo agire, rifugiandosi a Padova, dove portòa termine gli studi. Quando l’Italia entrò in guerra, lui che per nascita era cittadino austro-ungarico, si ...
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TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] , pagato 600 lire tra il novembre 1614 e il giugno 1615 (Benati, 2001, II, pp. 45-47, n. 67). Ancora nel 1614 portòa termine cinque episodi della vita di s. Carlo Borromeo nella cappella dedicata al santo in S. Michele in Bosco (B. Ghelfi, in ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] assunto la responsabilità del settore commerciale, la società (che nel 1920 aveva aumentato il capitale a 20 milioni) aveva comunque portato il numero dei telai a 1.075. L'eccezionale periodo di espansione verificatosi nel 1923-1925 consigliò al C ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] 2004. Alle politiche del 2006 l’alleanza nella (nuova) Rosa nel pugno con i Socialisti democratici italiani (SDI) portòa Montecitorio diciotto deputati radicali, socialisti e indipendenti, ma non elesse senatori per cui Pannella restò fuori dal ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] di un edificio, che invece venne poi realizzato su disegno di Piacentini, mentre il F. eseguì le decorazioni della sala portatea termine nel 1954: l'edificio venne poi chiamato mausoleo Ottolenghi (Guadagnini, in F. F. il disegno, 1993, pp. 145-186 ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] "la nomina nel 1755 di una giunta per la redenzione delle regalie (altro vecchio disegno del Pallavicini)" che "non portòa nessun risultato pratico"; infine con la vicenda del rinnovo nel 1757. Cioè prima della scadenza, dei contratto di appalto ai ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...