DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] di nuovo che lo farebbe cardinale al sicuro alla prima promotione". Dopo tanto affannoso e indecoroso brigare il D. vede aportata di mano quella porpora per ottenere la quale ha mobilitata tutta la forza di pressione di Vienna; può così consolarsi ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] incarico di filosofia allo Studio romano (ibid., p. 96). Ma già nella primavera del 1507 il G. si trasferì a Pavia, dove portòa termine gli studi di medicina con il giovane anatomista veronese Marcantonio Della Torre (ibid., VIII, pp. 85 s., 92 ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] di lavoro sua e dei suoi amici. Fu dunque in collaborazione con G. Pisanelli e con A. Scialoja, che lo aveva raggiunto a Torino sul finire del 1852, che il M. portòa termine, d'intesa con l'editore Pomba e con l'ausilio di alcuni giuristi piemontesi ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] cappella di S. Domenico. Al G. venne affidata l'esecuzione di due delle tele destinate a decorare il nuovo ambiente, che egli portòa compimento di lì a qualche tempo. Oggi ne sopravvive soltanto una: il cosiddetto Miracolo di s. Gonzalo di Amarante ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] sullo squadrismo in Toscana (alcuni suoi scritti giovanili - quelli del periodo berlinese - si trovano in appendice a Da Odessa a Berlino…, pp. 99-118). Nel 1927 portòa termine la traduzione del Taras Bul´ba di N.V. Gogol´ e avviò quella di Anna ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] prima volta, in qualità di nunzio, dopo il rientro di Berardo Bongiovanni. Raggiunse Cracovia il 21 nov. 1563, portandosi subito a Varsavia per intervenire alla Dieta. Aveva il compito di impedire la convocazione di un concilio nazionale, sul quale ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] 139 s.). Nel 1666 furono condotte senza esito trattative per un gran quadro per Carlo Emanuele di Savoia, e l'artista portòa compimento un quadro d'altare per Bartolomeo Valli di Cortona, con la Madonna, il Bambino e s. Martina (ubicaz. ignota). Le ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] un libretto, Magia, malamente tratto dalla farsa La cena infernale.
Esasperato per il protrarsi dell’inattività (dopo Le maschere portòa termine soltanto le musiche di scena per La città eterna di H. Caine), nell’aprile 1904 il M. concluse il ...
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NATHAN, Ernesto
Fulvio Conti
– Nacque a Londra il 5 ottobre 1845 da Moses Meyer e da Sara Levi.
Il padre, nato il 22 aprile 1799 a Rodelheim, presso Francoforte sul Meno, era un agiato mercante e agente [...] tempo alle posizioni di Sonnino e subì una svolta in senso moderato che lo portòa vagheggiare un centro laico e liberale capace di emarginare, a sinistra e a destra, socialisti e cattolici.
Gravida di aspettative andate deluse, la sua fu in ultima ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] 1802). Il lavoro del M. fu lento: ignaro della morte di Maistre, egli lo portòa termine solo il 20 nov. 1821, spedendolo al conte nel gennaio 1822. Venuto a conoscenza della morte dello scrittore di Chambéry, decise di promuovere la prima traduzione ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...