QUARTARARO, Riccardo
Antonella Dentamaro
– Nacque a Sciacca (Agrigento) nel 1443 e, trasferitosi a Palermo, nell’ottobre del 1458 entrò come apprendista nella bottega del poco noto Pietro Lanzarotto, [...] ). In base agli accordi intercorsi tra i due artisti per il completamento di alcuni lavori già avviati, Quartararo portòa compimento una cona (perduta o non ancora identificata) per il nobile Francino Pastore, dipinse la Trasfigurazione di Cristo ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] opere oggi non identificate e dove rimane aperta la questione della sua partecipazione agli affreschi del palazzo Vitelli aporta S. Egidio (Rosini).
Nel 1554 Vasari, mentre progettava la decorazione esterna del palazzo fiorentino di Sforza Almeni ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] due anni dopo il suo esordio nella RAS, fu nominato segretario di direzione e divenne protagonista di un'ascesa tale da portarloa ricoprire il ruolo che appartenne al de Daninos.
Insieme con G. Parisi, S. de Sandrinelli, G. Pavia, C. Ralli, E ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] sett. 1627 e nel secondo semestre dell'anno successivo. Ottenne poi il primo di una lunga serie di incarichi che lo avrebbero portatoa trascorrere buona parte della propria esistenza lontano dalle lagune: il 9 sett. 1629 fu infatti eletto capitano ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] periodo più fecondo della sua carriera denotando un buon inserimento nell'ambiente artistico romano.
Nel 1765 infatti egli portòa compimento la sistemazione del complesso conventuale annesso alla chiesa di S. Giuseppe alla Lungara che aveva iniziato ...
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SORTE, Cristoforo
Giulio Zavatta
‒ Nacque a Verona tra il 1506 e il 1510 da Giovanni Antonio, ingegnere. Non è noto l’atto di battesimo: la prima data si ricava dal fatto che egli stesso scrisse di [...] Morresi (1986; Ead., 1988) ha inoltre documentato un intervento di Sorte per la costruzione di grotte e fontane a villa Porto Colleoni a Thiene tra il 1580 e il 1581. Le implicazioni aristoteliche delle sue teorie, espresse nel trattato sull’origine ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] al Spagniuolo"; più esplicito il Freschot, qualche anno più tardi: "Il arriva ... que s'agissant de nommer un Baile à la Porte ... le chevalier Michiel, qui avoit déjà soútenu les Ambassades de Thurin, de Paris et de Vienne ... se presenta pour ...
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TONIOLO, Giuseppe
Aldo Carera
– Nacque a Treviso il 7 marzo 1845 da Antonio e da Isabella Alessandri.
Dalla madre, veneziana di origini armene, apprese un’intensa dedizione alle pratiche religiose. [...] postumo.
L’analisi della complessa articolazione della società medievale, di cui colse tensioni e incoerenze, lo portòa identificare nelle manifestazioni della libertà personale e nel ruolo degli organismi intermedi la possibile armonizzazione tra i ...
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BULIFON, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Chaponay, nel Delfinato, da Laurent, notaio, e da Jeanne Pros, il 24 giugno 1649. Sulle prime vicende della sua vita non si hanno maggiori notizie di quelle [...] dal B. nel 1697 in un lungo viaggio di istruzione che li portòa Genova, a Torino, a Basilea, a Francoforte, in Olanda, nelle Fiandre e, per soggiorni prolungati, a Parigi e a Londra. Le fortune del B. toccarono però il culmine allorché si aprì ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] di G. Spadolini, Firenze 1984) - ebbe la possibilità di proseguire la carriera universitaria. In questa fase il L. portòa maturazione una propria impostazione teorica e metodologica sotto la guida e l'insegnamento di Einaudi e G. Mortara (cfr. G ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...