Supponiamo che qualcuno avesse chiesto a un italiano degli anni Sessanta del Novecento: «Cosa pensi del riscaldamento globale, dell’effetto serra e del loro impatto ambientale, considerando che oggi la [...] governativo, fu affidata la prima delega all'ecologia, che poi portò alla nascita del Ministero dell’Ambiente (con denominazione variabili a seconda dei governi). Mentre il monitoraggio della qualità dell'aria e dell’acqua, iniziato sporadicamente ...
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L’italiano in America LatinaL'emigrazione italiana è un fenomeno di lunghissima durata, molto sfaccettato nel tempo, costitutivo della nostra identità nazionale, noto e studiato molto per alcuni aspetti [...] del continente era assegnato non solo ai vini dolci italiani ma anche a quelli che ne evocano le caratteristiche. All’estremo opposto, in Cile pianta erbacea originaria del Centro-America, è chiamata aPorto Rico siciliana. Il DI pare certificare che ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] una sorta di vettura che erasi dapprima chiamata Draisina dal nome del suo inventore; la quale dapprincipio era destinata aportare una sola persona che la faceva agire e la conduceva senza cavalli»). In seguito, le innovazioni tecniche della seconda ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] a noi». L’uomo non è più solo, ma la compagnia non gli dà sollievo:Fate cerchio intorno ai fuochi prestopresto con le pietre, presto,che siamo pronte taglienti e aguzze:altre mani uccideranno e ci sarà più cibo.Ma la voglia di fuggire che mi porto ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] suoi studi non sarebbero stati gli stessi.Era stato infatti già Cesare Segre a metterlo sulla strada della testualità a metà degli anni Settanta, portandoloa spostare l’attenzione sul ricevente piuttosto che sull’emittente dell’atto comunicativo.Con ...
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Ritirarsi dal mondoHikikomori è una parola di origine giapponese composta dai verbi hiku (‘tirare indietro’) e komoru (‘essere dentro’) ed è usata per indicare un giovane o una giovane che sceglie di «condurre [...] una possibile conseguenza dell’isolamento, non una causa». Questo fraintendimento rischia di generare confusione, portando erroneamente a identificare l’hikikomori esclusivamente con un/una dipendente dal digitale. Se così fosse, il termine ...
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Domenico AdrianoAnna saRoma, Edizioni Il labirinto, 2023 Da tempo sostengo, e non sono l’unico, che la principale tendenza della poesia italiana novecentesca, compresa probabilmente quella dei primi decenni [...] delle persone care: «Quale la differenza / fra te e me / quale tra la vita e la morte / ti porto fiori, ne sei contento / ma li lasci sulla tomba / a chi passa, perché tu / vieni in me con me al paese […]».Anche le cose, gli oggetti della nostra ...
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C’è un male incurabile che ci sta invadendo ammalandoci un poco alla volta. Non è fisico, tangibile, per quanto sul corpo sovente si ripercuota. Più sociale, verrebbe da dire, umano: parliamo di quel lento [...] in qualche modo («Non si vivrà più assieme. / Solo che questi anni qui passati a non scusarmi / tra le vie che portanoa Roma e a Reggio / purché mi diate i soldi / – con quanti strati di ironia sto parlando?»).Dove andiamo?Non da meno è Nibali ...
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La settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo si distingue per un'età media degli artisti in gara molto bassa. Su quarantanove partecipanti complessivi (tra i gruppi e i solisti) che si esibiscono [...] me del rapper Geolier (l’opzione dialettale non è nuova a Sanremo, ricordiamo almeno la nota Yanez di Davide Van der Però avevo il giubbotto» (Un ragazzo una ragazza, The kolors), «Porto sicuro in un mare calmo» (L’amore in bocca, Santi francesi). ...
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Ci sono incontri che hanno cambiato la storia della letteratura, come quelli fra Dante e Guido Cavalcanti, tra Petrarca e Boccaccio o fra T.S. Eliot ed Ezra Pound. Il romanzo La rara felicità di Andrea [...] fogli sparsi, conservate nel tascapane e poi impresse nel Porto Sepolto del 1916, nato «davvero per miracolo» grazie ancora una volta ai suoi lettori nel 1943 con la dedica a Mussolini, Ungaretti non poteva ignorare che i versi finali di quella ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...
(ted. Köln) Città della Germania (995.397 ab. nel 2007) nel Land Nordrhein-Westfalen. Sorta in un punto di convergenza di varie strade, sulla sinistra del Reno, a partire dalla fine del 19° sec. si è espansa anche sulla destra, inglobando parecchi...
(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo del Leone; capoluogo del dipartimento Bouche-du-Rhône....