Antica città della Tessaglia. Le rovine sono a NE dell’odierna Polydèndri, in località Paleokastro. Interessata da strutture antiche è in particolare la collina a S di Capo Kissavos, sulle pendici della [...] di un grande edificio. Dall’area provengono sculture marmoree (5° e 4° sec. a.C.). È stato ipotizzato che le rovine di Paleokastro appartengano in realtà al porto di M., mentre la città potrebbe localizzarsi in località Skiti, dove sono visibili ...
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(gr. Λατώ) Nome di due antiche città cretesi, situate presso il Golfo di Mirabello, e strettamente collegate fra loro. Una (Λατώ πρός Καμάρᾳ), nel sito dell’attuale Hàgios Nikòlaos, fu porto dell’altra, [...] significative nel periodo geometrico e in età alto arcaica, ma non mancano resti di epoca ellenistica. Le rovine sono disposte a terrazze sui versanti di due acropoli: si conservano abitazioni, strade e un complesso pubblico con agorà e tempio (7 ...
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Archeologo italiano (Roma 1860 - ivi 1923), gesuita; prof. (dal 1914) di archeologia cristiana alla Pontificia Univ. Gregoriana, portò notevoli contributi allo studio dell'archeologia classica e cristiana. [...] di epigrafia cristiana, latina e greca, del mondo romano occidentale (1920) e I monumenti cristiani dei primi secoli (2 voll., 1920-23). Promosse, sino a vederla stabilita da Benedetto XV, la festa (27 giugno) dei protomartiri romani sotto Nerone. ...
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(gr. Οὐτίκα) Antica città fenicia dell’Africa settentrionale, a NO di Cartagine. Fondata, secondo la tradizione, dai coloni di Tiro nel 1101 a.C., godette di una parità politica, sia pure solo formale, [...] importanza; nel 36 a.C. divenne municipio romano, ma già dai tempi di Augusto cominciò la sua decadenza. Del periodo punico sono state studiate soprattutto le necropoli (7° sec. a.C.). Del periodo romano restano tracce del porto e rovine di terme ...
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Stabia (lat. Stabiae) Antica città della Campania, sita presso l’odierna Castellammare di Stabia, sul Golfo di Napoli.
In origine fu un centro osco, in stretto rapporto con le località della valle del [...] Sarno e in particolare con Nocera, di cui fu il porto. Di rilevante interesse è una necropoli preromana (8°-2° sec. a.C.). Distrutta dall’eruzione del Vesuvio (79 d.C.), si conservano resti di sontuose dimore con finissime decorazioni pittoriche ...
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(lat. Portus; anche Portus Urbis Romae) Città sorta intorno al primo porto costruito da Claudio alle foci del Tevere e che Traiano con un grandioso progetto spostò più nell’interno scavando un ampio bacino [...] edilizia è testimoniata tra 2° e 4° secolo. P. ricevette particolari attenzioni e cure da Costantino, che ne fece una città indipendente (Flavia Constantiniana Portuensis). Nulla resta del grande faro a torre riprodotto su rilievi e mosaici ostiensi. ...
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Antica via che univa Roma a Castrum Truentinum (Porto d’Ascoli) sulla costa adriatica. Già in funzione al principio del 4° sec. a.C., serviva al trasporto del sale alle zone interne dell’Italia centrale [...] (da cui il nome). Usciva dalla porta Collina delle mura Serviane, poi dalla porta S. delle mura Aureliane, seguiva il Tevere, attraversava la Sabina passando per Rieti, e, valicato l’Appennino alle gole del Terminillo, raggiungeva l’Adriatico. ...
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VELIA (XXXV, p. 26)
Emanuele Greco
Ricerche archeologiche nel sito della colonia focea furono iniziate nel 1927 e continuate negli anni successivi con saltuarietà; massicci scavi sono poi stati intrapresi [...] Nord-Sud che s'insinua in un'insellatura alle spalle dell'Acropoli; nel punto più alto della sella fu sistemato un grande arco a tutto sesto in arenaria (cosiddetta Porta Rosa) montato senza grappe né malte cementizie, databile grosso modo al sec. 4 ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] , massimo fra gli architetti militari per la nettezza delle membrature di un lindore quasi greco e per il senso dei rapporti (Porta Palio a Verona e il Forte di S. Andrea al Lido sono in tal campo veri capolavori). Nei palazzi, specie in quello ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] modelli culturali, e di aree 'periferiche' dove questi mostrano una più bassa ricorrenza. Tra gli elementi che hanno portatoa ritenere il fenomeno olmeco come preconizzatore delle civiltà mesoamericane è l'apparizione nei suoi siti-tipo (San Lorenzo ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...