Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] 'occhio dello spettatore colori più puri e vibranti di quando questi stessi pigmenti vengono mescolati sulla tavolozza) e lo portòa uno studio più accurato dell'opera e della teoria di Delacroix, dalle quali trasse il motivo della qualità "morale ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] di Berlino. Dedito da sempre all'alcool, ne conseguì una malattia alla spina dorsale che lo portòa morte penosissima a 46 anni. Ingegno assai versatile ed eccezionalmente irrequieto, sfruttò le naturali doti artistiche soprattutto quale disegnatore ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] 'intensa attività di pittore e prospettico. La commissione dei disegni per l'Arca di S. Terenzio (già nel coro della cattedrale) lo portòa Pesaro, dove rimase fino al 1514 circa ed ebbe modo di conoscere anche le architetture di G. Genga. Soggiorni ...
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Pittore olandese (Amers foort 1872 - New York 1944). Studiò all'Accademia di Amsterdam. Una permanenza nel Brabante (1904-05) lo portòa contatto con la vita dei contadini, e questa esperienza pittoricamente [...] -Création. Nel 1938 lasciò Parigi per Londra, e nel 1940 si rifugiò negli Stati Uniti. Il nuovo ambiente lo portòa nuove esperienze: nei suoi ultimi quadri scompaiono le linee nere e si moltiplicano quelle gialle, blu, rosse, frazionate in ...
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(gr. ᾿Ιάσων) Mitico eroe greco, figlio di Esone re di Iolco e di Polifeme (o Polimede o Alcimede), il capo della spedizione degli Argonauti. Secondo la versione più comune della leggenda, il padre, quando [...] d’oro in Colchide. Sperava che l’eroe sarebbe morto nell’impresa, ma G. portòa compimento la spedizione degli Argonauti, tornò a Iolco e si impadronì del regno. Con sé portò da Medea, figlia di Eeta re della Colchide, dalla quale era stato aiutato e ...
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Pittore (Roma 1860 - ivi 1932). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, esordì nell'orbita di M. Fortuny per poi volgersi, sotto l'influenza di F. P. Michetti, a un verismo d'accento umanitario [...] all'Accademia di belle arti di Weimar. Durante il soggiorno in Germania (1895-99), oltre ai numerosi studî di animali e paesaggi, portòa termine il dittico Diana d'Efeso e gli schiavi e La Gorgone e gli eroi (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna ...
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Architetto (Graz 1656 - Vienna 1723). Dette inizio alla prima generazione di architetti tedeschi, dalla quale fu fondata una vera e propria scuola nazionale nel contesto del barocco europeo, ma gli mancò [...] delle Orsoline (1705) e la Collegiata (1696-1707). A Vienna, tra l'altro, iniziò il palazzo imperiale di a occuparsi dell'architettura asiatica. Svolse anche attività di architetto il figlio Joseph Emanuel (Vienna 1693 - ivi 1742), che portòa ...
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Pittore fiammingo (n. 1440 circa - m. Roodentale, Bruxelles, 1482), probabilmente originario di Goes nella Zelanda. Maestro nel 1467; nel 1474 fu nominato decano della gilda dei pittori a Gand. Fu quello [...] trittico con l'adorazione dei pastori per Tommaso Portinari, che lo inviava a S. Maria Novella di Firenze (oggi agli Uffizi). L'opera, nascondeva una grave depressione psichica, che lo portòa tentare il suicidio. Dipinse probabilmente in questi ...
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Scultore (Carrara 1577 - Firenze 1640). Allievo e collaboratore del Giambologna, alla morte di questo fu nominato "statuario" di corte e attese a importanti commissioni, rivelandosi il più notevole scultore [...] III e quello, più audace nella composizione, di Filippo IV (1634-40) a Madrid. n Suo figlio Ferdinando (Firenze 1619 - ivi 1686), scultore, architetto e scenografo, portòa termine le statue incompiute del padre; lavorò in S. Stefano, dove realizzò ...
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Pittore e poeta cinese (n. 1641 circa - m. Yangzhou, Jiangsu, 1717), noto anche col nome di Shitao. Lavorò tra l'altro a Hangzhou, Yangzhou e, in minor misura, a Pechino. È il più personale dei pittori [...] sua epoca. Dipinse in varî stili e sostenne che a ogni soggetto deve corrispondere lo stile appropriato. Ma anziché giungere a un'esibizione eclettica, il suo abbandono di principi esterni lo portòa un modo più immediato di sentirsi "dentro" le cose ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...