Artista ungherese naturalizzato francese (Kalocsa 1912 - Parigi 1992), fra i più significativi esponenti dell'arte cinetica. Formatosi all'accademia di belle arti di Budapest, nel 1936 si stabilì a Parigi. [...] 'identificazione tra scultura, architettura e ambiente. Dal 1954 la ricerca di una sintesi tra arte e tecnologia lo portòa elaborare, avvalendosi dell'elettronica e della cibernetica, nuove combinazioni di forma, movimento, luce e suono (Lux I, 1957 ...
Leggi Tutto
Pittore (Saint-Ouen, Somme, 1911 - Orléans 1993); studiò architettura ad Amiens, poi a Parigi frequentò l'École des beaux-arts e varie accademie di Montparnasse, in particolare lo studio di R. Bissière. [...] G. Bazaine. La conversione religiosa (1943) lo portòa prediligere il tema sacro espresso in un linguaggio di chiese in Germania, Svizzera, Francia (duomo di Essen; St. Gereon a Colonia; chiesa di Moutier, Berna; chiesa di les Breseux, Doubs; ...
Leggi Tutto
Architetto belga (Frameries 1859 - Bruxelles 1901). Esponente significativo, con V. Horta e H. Cl. van de Velde, dell'Art nouveau in Belgio, concepì l'architettura come sintesi delle arti plastiche e si [...] , mensole, rampe, balconi in ferro battuto, ecc. Costruì numerose case di abitazione a Bruxelles (in rue Ruysbroeck, rue de la Loi, chaussée de Waterloo, ecc.), portòa termine la ricostruzione e la decorazione della chiesa di Everberg; eseguì i ...
Leggi Tutto
Pittore (Dolní Čermná, Boemia Settentr., 1899 - Praga 1942). Studiò all'Accademia di belle arti di Praga e soggiornò in Francia e in Italia; nel 1922 conobbe la pittrice Toyen con la quale aderì al gruppo [...] surrealismo elaborandone una particolare variante (artificialismo) che, ponendo l'accento sul valore poetico delle immagini oniriche, lo portòa soluzioni d'intenso lirismo; dopo il 1931, le sue opere furono caratterizzate da atmosfere più inquiete e ...
Leggi Tutto
Forma italianizzata del nome dell'architetto olandese Jan van Santen (Utrecht 1550 circa - Roma 1621). Formatosi come ebanista, a Roma dal 1595 circa si dedicò all'architettura nella cerchia di F. Ponzio, [...] portòa termine, tra l'altro, la facciata di S. Sebastiano fuori le mura. Il suo nome è legato al Casino Borghese al Pincio (1613-15), che segue la tipologia della villa suburbana introdotta a sul giardino e fontana) della villa Mondragone a Frascati. ...
Leggi Tutto
Pittore (Brieg, Slesia, 1875 - Berlino 1947). Espose per la prima volta nel 1903 insieme a E. Munch nella galleria di Cassirer, ma fondamentale per il suo modo di dipingere fu l'esperienza parigina del [...] di opere scelte della pittura francese. Nel 1918 professore e nel 1923 direttore dell'Accademia artistica di Breslavia, la portòa un altissimo livello qualitativo, chiamandovi come insegnanti, tra gli altri, H. Scharoun, O. Schlemmer, G. Muche. Nel ...
Leggi Tutto
Architetto, pittore e scrittore (Nidau, Berna, 1863 - Ginevra 1929). Dopo aver studiato a Ginevra e al politecnico di Zurigo con K. Moser, a Parigi fu in rapporto con l'ambiente simbolista; al primo Salon [...] (pubblicati nel 1897), prima parte di un complesso programma intitolato Le poème (non portòa termine le altre parti, Le chant de l'océan e Apparitions) e a complemento di questi progetti scrisse Le cycle (1893). Dopo il 1901 realizzò soprattutto ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico peruviano (Cuzco 1785 - Ingavi 1841). Combatté nell'esercito spagnolo, poi in quello repubblicano; maresciallo, capo di stato maggiore di Bolívar ad Ayacucho, invase la Bolivia, [...] in Bolivia. Tornato nel Perù, dopo la vittoria di Yungay sulla confederazione peruviano-boliviana, fu eletto ancora presidente (1839). Convocò un congresso costituente e portòa sua volta la guerra contro la Bolivia nel 1841. Morì in combattimento. ...
Leggi Tutto
Architetto (Nyköping 1654 - Stoccolma 1728), figlio di Nicodemus il Vecchio. Completò la sua formazione in Italia (1673-78; a Roma ebbe modo di conoscere G. L. Bernini e C. Fontana), in Francia e in Inghilterra [...] degli ambienti e per i giardini, trova espressione nel suo capolavoro, il palazzo reale di Stoccolma (dal 1697), dove dal 1727 ebbe come assistente C. Hårleman (1700-52) che lo portòa termine sotto la direzione del figlio di T., Carl Gustav (v.). ...
Leggi Tutto
Architetto (Kassel 1726 - ivi 1799), nipote di Paul. Si formò a Parigi all'Accademia di J.-F. Blondel e si perfezionò in Italia, dove a Vicenza studiò Palladio e a Ercolano i recenti scavi. A Kassel portò [...] a compimento (1776) l'Oberneustadt, iniziata dal nonno, costruendo, tra l'altro, l'ospedale francese, il municipio, palazzi si affaccia la sua realizzazione più nota, il Museum Fridericianum (1769-76), ispirato a un palladianesimo d'impronta inglese. ...
Leggi Tutto
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...