BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] cappella del Santo nel battistero lateranense, iniziato da T. Landino, era stato terminato dal B.: il Titi l'assegna invece a G. B. Della Porta (cfr. Corbo). Sempre il Bertolotti (II, pp. 107 s.) cita i documenti dove dal 1606 il B. è nominato per ...
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CALCAGNI, Antonio
Giovanna Casadei Mugnai
Nacque a Recanati il 18 dic. 1536 da Bernardino e Minerva Paulini, o Polini (negli atti redatti in latino è registrato come Antonius Bernardini de Calcaneis). [...] stilistica che la caratterizza. Il 28 febbraio 1590 il C. firmò il contratto per la porta sud della basilica di Loreto, opera portataa termine dopo la sua morte da Pirro Buonamici, Tarquinio Giacometti e Sebastiano Sebastiani, secondo il ...
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CARCANO, Filippo
Luisa Giordano
Nacque a Milano il 25 sett. 1840, figlio di Gaetano, modesto merciaio che teneva bottega al Coperto dei Figini, e di Francesca Piccaluga. Il giovane venne avviato alla [...] coetanei scapigliati, è anche alla base della sua poetica del paesaggio, dove tuttavia la sensibilità al colore portò con una certa continuità a risultati di grande interesse. Piazza S. Marco del 1882 (Roma, Galleria naz. d'arte moderna), come anche ...
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CACCIOLI, Giuseppe Antonio
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 18 ott. 1672; figlio del pittore Giovanni Battista, fu, come il padre, prevalentemente frescante. Entrato nella bottega dei fratelli [...] C.: dal 1704 al 1707, gli affreschi del palazzo di Rastatt, commissionati dal margravio Ludovico Guglielmo di Baden-Baden a Giuseppe Rolli, che portò con sé i collaboratori di S. Paolo (Crespi; De Maffei); nel 1709, i riquadri delle pareti della sala ...
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ANGELINI, Costanzo
Mario Pepe
Nacque a Santa Giusta (Amatrice), il 22 ott. 1760. Trasferitosi a Roma con il fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, si dedicò invece alla pittura [...] figli: Orazio, architetto; Luigi, pittore; Tito, scultore; Livia, Teresa e Costanza. Morì a Napoli il 22 giugno 1853 e fu sepolto nella Chiesa dell'Arco del sedile di Porto.
Delle sue opere si ricordano l'Autoritratto (Napoli, Accademia di Belle Arti ...
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BATTAGLIOLI, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque, probabilmente, a Modena verso il 1710 e si trasferì in seguito a Venezia, dove, nel 1772, venne nominato accademico. Dall'anno 1776 al 1789, succedendo [...] : mendicanti, orientali, abati in contemplazione di antiche lapidi, ecc. Si vedono ville patrizie, porti abbagliati dal sole, fantasie architettoniche. In mezzo a una ridente campagna appare il ponte di Rialto, secondo il progetto del Palladio. In ...
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AICARDI (Aicardo, Aycardo), Giovanni
Mario Labò
Architetto, originario di Cuneo, dove sarebbe nato poco dopo il 1550, attivo a Genova. Nel 1598 progettò il potenziamento dell'acquedotto genovese cominciato [...] nel 1631 come suo successore nei lavori dell'acquedotto di Genova, terminati nel 1639. Costruì inoltre le mura marittime del porto, dalla Darsena a S. Marco, e, presso la chiesa di S. Marco, i Magazzini del sale, ancor oggi esempio, coi loro muri ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] lettera di Giulio III del 23 sett. 1553, in cui si nomina Nanni di Baccio Bigio; e l'attribuzione vasariana a Nanni di "una porta del Montesansavino… con un ricetto d'acqua non finito, una loggia, ed altre stanze del palazzo già fatto dal cardinal ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] di sole quattro settimane al finire dell’anno, fra il 24 novembre e il 24 dicembre.
Nel luglio 1547 Palladio rientrò a Vicenza da Roma portando con sé i primi nove libri de La Italia liberata da Gotthi, di Trissino. È possibile che avesse fornito i ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] autografo di Nicolò di Andrea Gussoni risale al luglio 1478 e da esso si può evincere che a quella data erano state sostanzialmente portatea termine le imprese edilizie condotte dal L. per il ricco patrizio: il palazzetto e la cappella nella ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...