PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] datarsi le tre telette raffiguranti San Gaetano in estasi, Cristo appare a san Gaetano, San Gaetano aiuta Cristo aportare la croce, conservate nella cappella.
Nel 1672 Piola tenne a battesimo Domenico, figlio di Filippo Parodi, e avviò le operazioni ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] lastra è incerta - secondo la tradizione locale potrebbe pervenire dalla distrutta chiesa dei Ss. Giovanni e Giacomo aPorta Carini a Palermo forse proveniente dalla chiesa di S. Giacomo la Mazzara - è comunque difficile collegarla con il monumento ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] 119 n. 11), nella quale la struttura sopra l'altare volge verso lo spettatore il lato convesso quasi a presentargli l'immagine della Madonna portata da angeli. Quadri laterali servono da sfondo per i busti dei defunti (Bruhns, 1940, p. 381, fig. 299 ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] egli dovette apprendere il fondamento della tecnica disegnativa tipicamente toscana. L'arrivo a Firenze di Federico Zuccari nel 1575, dove questi era stato chiamato aportarea termine gli affreschi iniziati dal Vasari nella cupola di S. Maria del ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] barberiniani (Lo Bianco), il M. avrebbe eseguito altri otto, o nove, apostoli a figura intera e a grandezza naturale (ma a detta di Lione Pascoli, pp. 204 s., egli portò la serie a compimento), di cui sei tra la fine del 1666 e il principio del 1671 ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] 1922), e dell’attività architettonica e teorica (Wittkower, 1938-39). In anni più recenti le ricerche hanno portatoa fondamentali precisazioni documentarie e alla pubblicazione dei principali nuclei di grafica; si è sviluppato un nuovo interesse per ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] dunque di preminente accento oltremontano, appena venato da qualche eco della spazialità e della sintesi formale Portate da Firenze a Roma soprattutto dall'opera dell'Angelico poco prima della metà dei secolo e rispecchiato assai fedelmente dal ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] , che all'inizio degli anni Cinquanta si cominciò a realizzare sul triangolo che dalle mura alla sinistra di portaa Prato giungeva con il suo vertice fino al ponte alla Carraia.
A questa area si riferisce un interessante progetto di sistemazione ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] , anzi, stando alla testimonianza di Vasari, il L. non la portò mai a compimento, tanto che gli eredi Chigi dovettero rivolgersi a Francesco Salviati per finire ciò che "la tardità e l'irresoluzione di Sebastiano" avevano lasciato incompiuto (Vasari ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] fitta in quegli anni: del 1428 era un affresco con la Natività del Battista, distrutto, descritto dal Lamo (1560) "rincontra a la porta de la sagristia", "de man de Ioano Falopia da Modena". Il 2 ott. 1428 è pagato insieme con Andrea di Bartolomeo ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...