FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] un sistema autosufficiente, comprendente sulla stessa area sia gli uffici amministrativi sia le zone industriali vere e proprie, fu portatoa termine dal F. (Palmucci Quaglino, 1979, pp. 91, 97). Vi sono poi situazioni in cui, anche se la successione ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] successo in Inghilterra, ove portò temi e disegni destinati a creare un mondo affascinante e 1768-1784; Roma, Arch. stor. dell'Accad. di S. Luca, busta 48, p. 141; A. Adami, Storia di Volseno, Roma 1737, II, p. 106; The Gentleman's Magazine, 1760, p ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] decorativi.
La guerra ne interruppe gli studi e lo portò, ufficiale di prima nomina. in Cadore e sul Col La Sorsa, Il duce e la Puglia, II, Bari 1934, pp. 139, 189; A. Bevilacqua Lazise, Costruire, in La Proprietà edilizia di Puglia, 1934, 7-9, p. 65 ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] a Vicenza impegnato nell'ornamentazione del salone e di due stanze attigue in palazzo Porto-Breganze, probabilmente in occasione del matrimonio tra Ludovico Porto Id., in La chiesa e il convento di S. Marco a Firenze, II, Firenze 1990, p. 360; G.C. ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] sulla parete di fronte il Martirio di s. Marco per il quale presentò uno schizzo. Ma la malattia gli impedì di portarea termine la Predica ed egli, nel suo testamento del 19 febbr. 1507, incaricava Giovanni di terminare la pittura da lui iniziata ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] aveva scolpito due ritratti, uno di Cosimo III, granduca di Toscana, e l'altro di Giovanni Gastone de' Medici;portò quindi con sé a Roma un bagaglio di esperienza nella lavorazione dei metalli che egli non sembra però aver utilizzato prima del quinto ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] messinese "pro nobili Andrea Calamecca de Carrara sculptor electus fontium huius civitatis" (Di Marzo, 1880, p. 786) con sollecito aportarea termine i lavori per i quali si era impegnato (forse già nel 1563).
Nel 1567 l'artista riceveva la nomina ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] in collezioni private (Magrini, 1988, pp. 41 s.).
L'interesse del F. per le scene di genere lo portò, nel periodo della maturità, a realizzare numerosi dipinti di piccolo formato quali, ad esempio, la Damina che si scalda (coll. priv.; ibid., p ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] dell’artista, 1986).
Nella grande casa di Porta Sottana, alla periferia di Volpedo, circolavano giornali di storia, economia ed arte nel Tortonese, s. 2, 1983, n. 62, pp. 54-72; A. Scotti, G. P. da V. e la fotografia, in Prospettiva, 1981, n. 26, pp. ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] figlia, Caterina, che nel 1648 sposò Pietro Juvarra, portando in dote i ferri del mestiere.
Il 16 ag. Il duomo di Messina, Messina 1929, p. 69; M. Accascina, Profilo dell'architettura a Messina dal 1600 al 1800, Roma 1964, p. 32; Id., 1974, pp. 310 ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...