ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] non ci si discostò dal partito architettonico dei primi tre.
Sempre all'E. e ad A. Rossi si deve l'elegante porta Lambertina, inaugurata il 3 genn. 1750, detta porta Fano, tutta in pietra d'Istria, al termine di quella che fu chiamata strada Granda ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] lasciò il 12 maggio 1564 per assumere quella di Porto e S. Rufina.
All'origine di questi numerosi mutamenti cardinale si adoperò presso il pontefice per ottenere un atto di clemenza a favore dei condannati, che però il papa rifiutò di concedere.
Il ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] alla sua scomparsa.
Sin dal 1974 le esigenze di allestimento e il confronto con gli artisti lo avevano portatoa introdurre la progettualità nel proprio operato. Anticipando l’affermazione dell’arte ambientale alla Biennale di Venezia (1976), ideò ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] 1784, venne incaricato del progetto di un altare dedicato al Ss. Sacramento nella chiesa madre di Tusa, realizzato a Palermo e poi trasferito in casse per mare sino al porto di Marina di Tusa (Giuffrè, 1985; Pettineo). Per la chiesa del Ss. Salvatore ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] del Duomo di Milano.
Dal 1891 fino al 1913 fu professore alla scuola di ornato all’Accademia di Brera. A Pogliaghi si deve la porta maggiore in bronzo del Duomo di Milano, per la cui realizzazione si avvalse della collaborazione degli allievi Carlo e ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] , pp. 163-165; G. Landolfi - M.P. Winspeare, Bibbona, Guida ai beni storici e artistici, Livorno 1994, pp. 86-88; A. Paolucci, Le porte del battistero di Firenze. Alle origini del Rinascimento, Modena 1996, p. 28; M. Wundram, in The Dictionary of art ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] e gruppi di animali che bevono.
Partecipò all'esposizione borbonica del 1841 con Veduta di Pozzuoli dalla strada che portaa Licola e Veduta della Cava. Negli inventari di palazzo reale, Gioacchino è ancora presente con una Veduta dei dintorni ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] Annales e Scriptores Ordinis minorum), che egli aveva raccolto su commissione del generale dell'Ordine Barbarigo, e che portò seco a Torino (tale manoscritto risulta perduto nelle vicende dei conventi nel periodo rivoluzionario).
Nel 1780 il D. venne ...
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PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] dopo però, sopraffatto dai debiti di una cattiva gestione finanziaria, si suicidò nelle acque del porto fluviale di Pordenone il 1° ottobre 1922. A quel punto la responsabilità della famiglia ricadde interamente sulle spalle della madre, che, dopo ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] altri otto o dieci lapicidi per coadiuvare il G. e terminare i lavori lasciati incompiuti da Longhi. Il G. portò con sé a Trento il giovane nipote Giovanni Girolamo, figlio del fratello Giammatteo e scultore anche lui, che da allora in poi avrebbe ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...