GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] G. fu rinchiuso in carcere per nove mesi. Fu poi prosciolto per insufficienza di prove e rimesso in libertà, ma portòa lungo dentro di sé i segni dell'esperienza patita, pur essendone uscito con la coscienza di avere ammesso solo "alcune circostanze ...
Leggi Tutto
COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] in Mantova, dal giugno 1901 in poi, negli anni della crisi edilizia di fine secolo e nell'età giolittiana. "Si portòa Roma e da bel principio ritornò operaio calzolaio, quale era prima di essere editore e giornalista. Poi nella Capitale quando prese ...
Leggi Tutto
LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] (Bari 1928), libro dedicato alla memoria di Matteotti e perciò posto sotto sequestro, con il quale il L. portòa compimento il confronto con i due grandi personaggi dell'Ottocento politico italiano, Mazzini e Cattaneo, considerati complementari. Al ...
Leggi Tutto
CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portòa termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] futuro non bisogna dimenticare che la libertà "accordata ai popoli ha portato la rovina che si piange tuttora" (II, p. 89). domenicano nel Regno, si ignora se il C. vi sia rientrato. Morì a Napoli il 14 marzo 1824.
Fonti e Bibl.: G. Melzi, Diz. ...
Leggi Tutto
GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...]
Lasciata Torino nell'ottobre 1652, il G. si portòa Genova, ove lavorò all'edizione completa dei suoi Elogia, 81, 84 s., 86-91; Diana trionfatrice. Arte di corte nel Piemonte del Seicento, a cura di M. Di Macco - G. Romano, Torino 1989, pp. 83 s.; M ...
Leggi Tutto
DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] è una controversia col vescovo di Trivento dal quale, nel 1569, il D. riuscì a ottenere una pensione annua di duecento ducati. Il D. si recò poi a Bologna dove portòa termine gli studi in diritto canonico e civile.
Nel maggio 1574 lo zio paterno ...
Leggi Tutto
PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] , quando presentò Vergine miracolosa, mentre nel 1851 portòa compimento S. Luigi Gonzaga, commissionatogli dal re Luciano Manara (1884, Roma, Galleria nazionale d’arte moderna), esposto a Torino nel 1884 e per la cui concezione si consultò, come in ...
Leggi Tutto
GUADAGNI, Leopoldo Andrea
Floriana Colao
Nacque a Firenze il 21 nov. 1705 da Pietro Egidio, di una famiglia originaria dei dintorni di Arezzo e medico chirurgo di grande fama, e da Anna Maria Palmer, [...] , considerate già dai contemporanei l'opera più importante del G., lo studio erudito dell'esperienza giuridica romana non lo portòa una riflessione critica sul diritto e le istituzioni del Granducato nel suo tempo, pure denso di tensioni e proposte ...
Leggi Tutto
JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] mondiale.
Al centro della lettura dello J. sta il concetto di mito "tecnicizzato", cioè manipolato e piegato a fini politici, che riprende, portandoloa originali sviluppi, dal mitologo e storico delle religioni ungherese K. Kerényi. Lo J. fu tra i ...
Leggi Tutto
INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] che l'I. in particolare si occupasse della loro realizzazione.
Nello stesso periodo in cui lavorava a Jesi portòa compimento il coro per la chiesa di S. Chiara a Camerino, oggi nel monastero delle clarisse.
Il coro, in cui sono incisi la data "1489 ...
Leggi Tutto
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...