LEONE III imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Sulla sua patria d'origine esistono delle divergenze nelle fonti: Teofane lo dice isaurico e come tale è passato alla storia; ma in altre fonti è detto [...] una tregua col generale arabo Maslamah e si portòa Costantinopoli dove, deposto Teodosio III, fu incoronato gli studî parziali di K. Schenk, Kaiser Leon III., I (Dissert.), Halle a S. 1880; id., Kaiser Leons III. Walten in Innern, in Byz. Zeitsch ...
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Cardinale, nato nel 1538, di famiglia signorile e colta. Latinista elegante e versatissimo nel diritto civile insegnò, nel 1562, a Bologna e poi, dal 1565 al 1574, a Salerno. Nel 1576, Gregorio XIII lo [...] più sotto la giurisdizione ecclesiastica, aveva pregato il papa di richiamare i visitatori, e il papa commise al B. l'incarico di terminar la visita. Il B. la portòa fine senza contrasti, rimanendo in Toscana fino al 1578, quando fu inviato nunzio ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] che si effettua per via di mare, "trasporto marittimo" è l'azione del trasferimento di cose o persone da portoaporto, "comunicazioni o servizi" marittimi si riferiscono alla funzione più rilevante cui provvede la marina mercantile. La navigazione s ...
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MAGAZZINO (dall'arabo makhzan [plur. makhāzin] "deposito, tesoreria, dispensa")
Pietro ROMANELLI
Gaetano MINNUCCI
Anna Maria RATTI
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Tullio ASCARELLI
Antichità. - Grandi magazzini privati per le [...] Foro, gli horrea candelaria per la cera, i chartaria per la carta, ecc.
Horrea di stato erano pure a Ostia, aPorto, a Pozzuoli e nelle provincie, specie in quelle che in maggiore copia provvedevano ai rifornimenti della capitale: quindi nell'Africa ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] l’evoluzione della schiavitù romana mitigata dalla diffusione delle filosofie tardoantiche e del Cristianesimo, che avevano portatoa riconoscere alcuni diritti agli schiavi, e dello sviluppo economico, che aveva spinto molti proprietari ad assegnare ...
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Diritto
Ciascuna delle annotazioni interlineari o marginali che accompagnano i testi giuridici medievali. Con valore collettivo, la raccolta delle annotazioni di un glossatore a un testo, con eventuale [...] modificata nella prima metà del 14° sec. dai preumanisti italiani e in particolare da F. Petrarca, che la portòa rara perfezione calligrafica, mentre nei codici giuridici diveniva, come tipo anche se non come formato, identica alla minuscola gotica ...
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In Roma antica, nome di molte leggi, dovute in maggior parte a L. Cornelio Silla: tra queste sono la de proscriptione, che ordinava la vendita dei beni dei proscritti; la de tribunicia potestate, che toglieva [...] honorum; la iudiciaria, che, fra l’altro, restituiva ai senatori l’ufficio di giudici; la de XX quaestoribus, che portòa 20 il numero dei questori; l’agraria, per l’assegnazione ai veterani delle terre dei proscritti; la frumentaria, che aboliva ...
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Circoscrizione amministrativa che fino al 1927 costituiva in Italia la suddivisione di una provincia ed era a sua volta ripartita in mandamenti. L’art. 129 della Costituzione prevede che le province possano [...] italiano (zone marittime, compartimenti marittimi, c. marittimi). A essa è preposto un capo circondario, ufficiale delle capitanerie di porto. A sua volta può essere suddivisa in uffici locali di porto e in delegazioni di spiaggia, dipendenti dal ...
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Giurista, storico e poeta (Napoli 1695 - Marsala 1767); compromessosi per ragioni politiche, fu (1744) condannato all'esilio. Ha lasciato egloghe e rime, col nome arcadico di Clarisso Licunteo; ma il suo [...] nome è legato a un'Istoria delle leggi e magistrati del Regno di Napoli, in 4 voll. (1732-52), continuata poi dal fratello Ginesio, che la portòa 8 voll. (1767-74). ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] il d. internazionale dei diritti umani, giacché si applica in situazioni di guerra (interna o internazionale), ha portata generale (si impone a qualsiasi parte del conflitto, aggredito e aggressore) ed è inderogabile. Inoltre, non si occupa di ius ad ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...