MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] Il M., come si disse, in prima istanza era riparato ad Assisi. In un documento emesso il 5 agosto a Urbania (Castel Durante) presso Urbino egli portava soltanto il titolo di legato, ma per un'area più vasta: Ducato di Spoleto, Perugia, Gubbio, Urbino ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] Stato richiedeva un uomo abile e colto, ed il D. lasciò la città il 27 novembre, portando con sé, in qualità di segretario, Gian Giacomo Caroldo.
A Ferdinando Venezia chiedeva aiuto per la guerra contro i Turchi, ma la missione non superò l'ambito ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] igitur pertinet ad inferiores…, confirmatio vero ad superiores" (Summadecret.,I, 4, § 3) che portò alla perdita di ogni autorità per il potere capitolare.
Fonti e Bibl.: A. M. Spelta, Historia delle vite di tutti i vescovi, Pavia 1547, pp.310-315 ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] (l’edificio alle Tre Cannelle era di loro proprietà, come pure una vigna fuori porta S. Lorenzo) consentì la specializzazione nella produzione di libri di musica. Giacomo morì a Roma il 3 nov. 1722 e con lui si concluse l’attività della tipografia ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] alle strette dall'influenza del C. che non soleva arrestarsi certo davanti alle porte dei tribunali, il Tornabene si trovò a mal partito e pensò bene di venire a patti. La morte della prima moglie giunse provvidenziale per favorire la conclusione di ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] , Calabria, Campania, Abruzzi, Marche, Piemonte - e portò alla costituzione di un Ente nazionale per la scuola rurale , passim; Senato del Regno, Cenni necrologici, Roma 1929, pp. 199-204; A. Vivenza, Discorso in commem. del ... E.F., in R. Ist. sup ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] dedicò L’Oratore (ibid., G. Farri e fratelli, 1545). Quest’opera, concepita a Padova – al M. più congeniale perché albergo delle «buone lettere» e «tranquillo porto» per la riflessione–, riproduce «ragionamenti» tra i nobili marciani Niccolò Querini ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] pinerolesi, fra il 1504 e il 1524 realizzò una serie di acquisti che gli permisero di portare sotto il proprio controllo l'intero feudo di Angrogna, destinato a rimanere il feudo di riferimento dei Luserna Manfredi sino alla loro estinzione. Egli e i ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] schieramento guelfo. Giberto della Gente, divenuto responsabile della Societas Mercatorum con il compito di portare la pace tra le fazioni in lotta, iniziò a trattare con i fuoriusciti, con i Cremonesi e con Uberto Pelavicino. Poiché Enrico come ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] anch'egli senza discendenza nel 1684). Ma sfruttando la propria influenza a Milano, il C. ottenne nel 1678 e nel 1681 due sentenze peculiare della tradizione di famiglia. Ma Antonio Giorgio portò all'eccesso ogni forma di ostentazione, ispirandosi ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...