Corno d’oro (turco Istanbul Haliç o Haliç) Il porto di Istanbul, così chiamato per la forma del suo retroterra e per le ricchezze d’ogni specie che vi portavano le navi. Costituisce un ottimo sito naturale [...] per larghezza (da 350 a 900 m), profondità (oltre 10 m), ancoraggio (sabbie), assenza di scogli, protezione dal vento. ...
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Canale dei Paesi Bassi (25 km), che con direzione da E a O unisce Amsterdam con il porto di IJmuiden. Fu costruito negli anni 1865-76, e comprende tre sistemi di chiuse, alcune delle quali sono tra le [...] più grandi del mondo ...
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Leixões Porto artificiale del Portogallo settentrionale, costruito nel 1890, presso Matosinhos, poco a N della foce del Duero. È uno dei maggiori scali del paese. ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] "villa centrale", tipica della suburbana regio Italiae e delle zone centrali dell'Italia, era normalmente vicina a città, aporti e/o a grandi vie di comunicazione, situata su terreni fertili e in ambiente salubre con fondi non molto grandi ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] da una cinta muraria dal tracciato approssimativamente ovale, che racchiudeva numerose tombe-torri e si apriva su una portaa labirinto. Un muro parallelo duplicava la muraglia interna, mentre all'esterno era un fossato con parapetto interno eminente ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] e abbellimento del centro si devono alla locale famiglia dei Neratii, assurti in età traianea al rango senatoriale, e murata aPorta Boiano si conserva ancor oggi l’importante epigrafe che testimonia lo stato di tensione esistente, all’epoca di Marco ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] di cintura; dall'area renana dove doveva aver vissuto provengono lo spillone per capelli per un'acconciatura a corona ed il bracciale, portato in unico esemplare sul braccio sinistro e non in coppia come usavano le donne gote; terminò la sua ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] . Il pronao, come quello degli altri templi sicelioti, è privo di colonne ed è accessibile attraverso un'ampia portaa due ante, mentre le forme architettoniche, prive di ogni richiamo agli ordini, rievocano modelli predorici. Il megaron era ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] dal Sacello degli Augustali, da Grotta Dragonara, dalle terme in proprietà Cudemo e da alcuni rinvenimenti a mare, hanno portatoa rivedere l’opinione diffusa che il porto e l’area fossero stati destrutturati già nel corso del IV sec. d.C. per la ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...