SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] spesso la dialefe ( ): anche questo sembra un abito ripreso dagli occitani (e dai francesi), sicché un verso come "l'amor ch'eo porto | a la vostra persona" (Giacomo da Lentini, Amando lungiamente, 28) era probabilmente percepito come un verso ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] : con "zelo inopportuno e vile per l'economia del sovrano",commentava il C. indispettito. Nel corso dell'anno Salieri portòa termine la partitura del Catilina, che però non giungerà alle scene per le circostanze storiche poco propizie al teatro: l ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] poi, se fu per se stesso come esperienza di uomo di teatro un fatto poco concludente, lo portòa rinnovare il suo repertorio e lo dispose, al ritorno a Venezia, ad affrontare il pubblico con la serena sicurezza dell'artista giunto al vertice del suo ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] ", 2, 1984, pp. 5-14 (con l'edizione del capitolo del Liber Introductorius sui doveri dell'astrologo).
Giovanni Villani, Nuova Cronica, a cura di G. Porta, I-III, Parma 1990-1991, lib. XIII, cap. 19 (cfr. anche lib. XI, cap. 102; lib. XIII, cap. 92 ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] quella villa, ch'egli chiamava «mio continuato carcere ed esilio», sotto l'occhio vigile dell'Inquisizione, riprese e portòa termine il capolavoro scientifico, col quale gettava le basi della dinamica moderna, il trattato delle Nuove Scienze, edito ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] astratto e non un individuo o una divinità, la statua newyorkese si può considerare la summa del percorso mentale che portòa realizzare opere come la Sfinge o il Colosso di Rodi. Pur essendo cambiato lo scopo e la funzione della statua colossale ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] , p. 184).
Il processo si aprì ad Avignone alla fine di agosto 1643. L’accusa chiese conto a Pallavicino dell’enorme mole di scritture che portava con sé. Egli ammise di essere l’autore solo dei libri che recavano palesemente sul frontespizio il suo ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] un pellegrinaggio in Terrasanta (1409-1410), Oswald von Wolkenstein iniziò un'intensa attività politica e diplomatica che lo portòa partecipare al concilio di Costanza (1415) e ad entrare al servizio dell'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, per ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] patria all'inizio del novembre 1526, il G. non restò molto tempo a Pisa (o a Firenze), ma sollecitò l'ambasciatore filomediceo Alessandro Pazzi aportarlo con sé a Venezia. Così, nel febbraio 1527 ripartì, forse senza essere neppure retribuito, visto ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] concessioni e le valutazioni dei beni.
Il Liber largitorius fu completato verso il 1107 e intorno a quella data G. diede inizio al Chronicon Farfense, che portòa compimento verso il 1119. Terza opera di G. in ordine di tempo, il Chronicon presenta ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...