Scrittore portoghese (Lisbona 1890 - Parigi 1916). Inizialmente affascinato dal simbolismo di C. Pessanha e dalla poetica della saudade di T. de Pascoais, fu tra gli iniziatori del modernismo portoghese. [...] della profonda crisi che lo portò al suicidio. Fu autore di pagine narrative (Princípio, 1912; A confissão de Lúcio, 1914; Poesias (1946), postume sono apparse alcune raccolte di lettere, tra cui le Cartas a Fernando Pessoa (2 voll., 1958-59). ...
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Scrittore tedesco (Sondershausen 1747 - ivi 1819). Studente di teologia, filosofia e lettere a Lipsia, dove entrò in contatto con Gellert, fu precettore nella Lusazia. I suoi numerosi viaggi lo portarono [...] poi fra l'altro a Londra, a Parigi e a Vienna, dove per breve tempo godette del mecenatismo dellGiuseppe II. Herrmann und Ulrike (1780), narrazione realistica ricca d'ironia. Nel 1786, a meno di 40 anni, diede i primi segni concreti d'un male psichico ...
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Scrittore croato (Belgrado 1932 - ivi 1993). Dopo esordî poetici all'insegna della sperimentazione linguistica (Na rubu svijeta "Sull'orlo del mondo", 1956), descrisse nei suoi romanzi la vita e i conflitti [...] izlet "Una breve escursione", 1965; Luka "Il porto", 1974; Drugi ljudi na mjesecu "Gli altri abitanti rakovice "Il pescatore di granchi", 1991; il volume di versi Prigovori "Obiezioni", 1993) continuò a denunciare le illusioni della sua generazione. ...
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Pseudonimo dello scrittore portoghese Joaquim Pereira Texeira de Vasconcelos (Amarante, Porto, 1877 - Gatão, Amarante, 1952). Fautore di un rinnovamento culturale in senso nazionalista, direttore (1912-17) [...] della rivista A áquia e cofondatore del movimento Renascença portuguesa, fu autore di una ricca produzione poetica in cui, contro i modi del realismo positivista, è soprattutto vivo il sentimento della saudade (si ricordano: Embriões, 1895; Sempre, ...
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Scrittore svizzero (Dharwar 1891 - Maienfeld, Grigioni, 1970). Figlio di un missionario, ebbe una vita molto avventurosa, che lo portòa risiedere, oltre che in India, anche in Inghilterra e in Africa [...] sono ambientati in terre esotiche. Iniziò a scrivere in inglese e solo in seguito passò a servirsi del tedesco. Fra le opere of Aaron West (1921; ted. Die reisen des Aaron West, 1922); A traveller in the night (1924; ted. Der Weg durch die Nacht, ...
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Scrittore tedesco (Porto Alegre, Brasile, 1862 - Bad Harzburg 1943), fratello di Ricarda. Narratore e saggista, si oppose al naturalismo, legandosi alla tradizione che moveva da Goethe per giungere, attraverso [...] Keller, a Raabe. Descrisse episodî e situazioni dell'esistenza piccolo-borghese, assumendo di preferenza toni satirico-umoristici. Fra i saggi: Mehr Goethe (1899), Eine Krisis (1904), Dies und das und anderes (1912). Fra i romanzi: Aus dem Tagebuch ...
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Letterato italiano (Molfetta 1821 - Napoli 1900). Sacerdote dal 1843, collaborò con B. Puoti, di cui portòa termine le Istituzioni di eloquenza. Accusato di simpatie liberali, visse fino al 1860 tra Molfetta [...] e Napoli, sempre controllato. Dal 1860 fu prefetto della Biblioteca Nazionale di Napoli. Fu soprattutto un letterato, anche nelle sue opere filosofiche e religiose. Nell'Armonia universale (1850) espose ...
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Romanzo (1923) di I. Svevo, che per la tecnica introspettiva, per i modi da "monologo interiore" con cui vi sono narrate le vicende dell'abulico protagonista, Zeno Cosini, portò - in anni di dilagante [...] tratto nel 1965 l'omonimo adattamento teatrale di T. Kezich, con la regia di L. Squarzina e l'interpretazione di A. Lionello. A un altro adattamento teatrale, su un testo di J. Taylor, era collegato il video Confessions of Zeno (2002), presentato ...
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Erudito e poligrafo (Borgo San Donnino, ora Fidenza, 1651 - Bologna 1721). Benedettino (1668), scrisse dissertazioni storiche, filosofiche, teologiche. Dopo aver stretto rapporti col Mabillon, fondò e [...] portò avanti quasi da solo il Giornale dei letterati di Parma (1686-90, 1693-97), importante organo di erudizione e antiquaria. Chiamato dal duca Rinaldo I, attese a riordinare in Modena la biblioteca privata estense: ufficio che egli cedette al ...
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Scrittore italiano (Patti 1906 - Parigi 1963). Spirito inquieto, la sua ideologia di un rinnovamento non tanto della società quanto dell'uomo, lo portò politicamente all'antifascismo (per cui fu perseguitato [...] e confinato), e sul piano letterario a un neorealismo spinto fino alla congestione e deformazione espressionistica. Dopo la stazione, 1941; Sulla collina, 1942; I soldati conquistatori, 1959). A Parigi, dove si era trasferito, I. si occupò anche di ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...