La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] pensa di lasciare Blank nella stanza, sul suo letto. Egli è «vecchio e debilitato, ma fino a quando resta nella stanza con la finestra oscurata e la porta chiusa a chiave non potrà mai morire, mai sparire, mai essere nient’altro che le parole che sto ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] centrale. Il termine φιλόχριστος fa parte della titolatura ufficiale dell’imperatore. Come la pietà ha portato la vittoria a Costantino, così adesso essa la porterà a Giovanni II Comneno. In effetti, la pietà pare essere una condicio sine qua non per ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] fare almeno sette ore di carrozza; a meno che i genitori dello scrittore, con le loro aderenze, e persistendo il regime borbonico, abbiano potuto fare la dichiarazione al comune di Catania senza portare la creatura, come usa dire nel Mezzogiorno ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] una poetica dominante che si ritrova in correnti e poeti della contemporaneità. Accanto al canone espressionistico che porta da Dante a Carlo Emilio Gadda e al controcanone delle avanguardie, in posizione di rottura, è proceduto parallelo il canone ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] , al d'Azeglio, al Ricasoli - colorite in particolari di vita essenziali a rivelarne il profilo. Alcuni ritratti restano a lungo nella memoria, come il giovane che cammina per Torino portando sulla spalla rotoli di canapa, e intanto legge da un libro ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] contemplazione commossa del mondo antico - quasi un'evasione in esso da una realtà ostile o comunque spiacevole - porta invece a un prevalere d'interessi presenti, in funzione dei quali l'antichità viene ricercata e studiata, le lettere - Familiari ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] e sereno, una nuova autorità:
Libertà vai sognando, e servo a un tempo
vuoi di novo il pensiero,
sol per cui risorgemmo
mediocri canzoni Nello strazio di una giovane fatta trucidare col suo portato ecc. e Per una donna inferma di malattia lunga e ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] Chiesa, e imprigionato nel sotterraneo di un convento: l'identificazione del fra' Gentile di 57, 46 (= 69, 46) (v. oltre) porterebbea credere che la località fosse Todi, e quindi il convento quello di S. Fortunato.
Iacopone descrisse la vita che vi ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] Pier della Vigna, niente sappiamo circa il movimento che portò alla nascita e al primo sviluppo di un'organica attività siculo-toscani. Lingua, metro e stile per la definizione del canone, a cura di R. Coluccia-R. Gualdo, Galatina 1999, pp. 29-38 ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] al francese del rango di lingua internazionale; ma è anche rilevante che, dinanzi alla lingua d'Oltralpe, il L. sia portatoa identificare se stesso, e indirettamente il proprio volgare (v. anche III, 1, 3), come italiano, con un anticipo di mezzo ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...