PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] ; l’anno dopo, un nuovo imbarco come scriba (ancora sulla nave di un parente) lo portòa Costantinopoli, ove incontrò Manuele Paleologo e vide, sempre secondo Scalamonti, importanti monumenti della città.
I primi anni Venti furono occupati dall ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] stilistici della diatriba stoico-cinica: fu questo un grosso centro di interessi degli ultimi anni, che lo portòa studiarne la continuità fino a autori tardi come Giovanni Crisostomo. Ma il C. grande maestro fu quello dalla cattedra, da cui esercitò ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] della vista, impedendogli la lettura, gli fece sentire l'infelicità in modo "assai più tenebroso", e lo portòa "riflettere profondamente" e a provare "l'infelicità certa del mondo, in luogo di conoscerla" (Zibaldone, 143-144).
La nuova conversione ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] : con "zelo inopportuno e vile per l'economia del sovrano",commentava il C. indispettito. Nel corso dell'anno Salieri portòa termine la partitura del Catilina, che però non giungerà alle scene per le circostanze storiche poco propizie al teatro: l ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] , p. 184).
Il processo si aprì ad Avignone alla fine di agosto 1643. L’accusa chiese conto a Pallavicino dell’enorme mole di scritture che portava con sé. Egli ammise di essere l’autore solo dei libri che recavano palesemente sul frontespizio il suo ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] patria all'inizio del novembre 1526, il G. non restò molto tempo a Pisa (o a Firenze), ma sollecitò l'ambasciatore filomediceo Alessandro Pazzi aportarlo con sé a Venezia. Così, nel febbraio 1527 ripartì, forse senza essere neppure retribuito, visto ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] concessioni e le valutazioni dei beni.
Il Liber largitorius fu completato verso il 1107 e intorno a quella data G. diede inizio al Chronicon Farfense, che portòa compimento verso il 1119. Terza opera di G. in ordine di tempo, il Chronicon presenta ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] dedica in versi (parzialmente mutata nella riedizione pisana del 1762). Mansioni amministrative e politiche, anche delicate, lo portaronoa Volterra (1748) e Vicenza (1749, inviato ad appianare contrasti tra il vescovo locale e i Conservatori di ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] già capace di atteggiamenti di rifiuto dell'autorità paterna e soprattutto dell'educazione impartita dalle istituzioni religiose, lo portòa scontrarsi con la rigida disciplina dell'istituto e con l'autoritarismo del rettore. Espulso nel 1841 per il ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] dell'universo, invece di sforzarti ad uscire di te e comprendere il di fuori […] Questa tua abitudine ti portaa vedere tutto in nero, a giudicare con parzialità, con poca generosità, e talora senza giustizia" (lettera del 18 giugno 1859, in F. De ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...