CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] "Petrarca novo con l'artificio [di] Julio Camillo" (M. Sanuto, Diarii, LVIII, Venezia 1901 col. 115). Di qui si portaa Padova e si prepara a raggiungere nuovamente la Francia.
Questa volta il C. parte per un soggiorno assai più lungo. Il 15 maggio è ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] , si iscrisse all'istituto di studi superiori di Firenze, e seguì assiduamente i corsi di lettere, senza peraltro portarlia compimento: un esame fallito gli impedì di usufruire dell'esenzione dalle tasse scolastiche. Nell'autunno dello stesso 1906 ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] diffusione anche fuori d'Italia, specie in Inghilterra e in Spagna, è quella della Repubblica di Platone, portataa termine probabilmente nel 1440, migliorando quella che precedentemente era stata compiuta dal padre Uberto in collaborazione con ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] organismi.
Attorno al 1718 il C. accettò l'incarico di medico della guarnigione di Porto Longone, nell'isola d'Elba, dove rimase circa un anno; tornato a Firenze, esercitò privatamente e si dette, praticamente da solo, allo studio di varie lingue ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] come detto, di una efficace collaborazione.
Nello stesso 1775 il G. riprendeva gli studi su Orazio, iniziati e non portatia termine a Parigi dieci anni prima, intendendo pubblicare un libro molto ampio e organico, che comprendesse una vita del poeta ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] contro il socialismo e il materialismo.
Questo suo conciliatorismo, di ispirazione schiettamente conservatrice, che lo aveva già portatoa plaudire alla Rerum novarum (Leone XIII e il socialismo, in Nuova Antologia, 1º giugno 1891), interpretata come ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] base delle più negative ed esiziali dottrine, e che la sua diffusione, favorita dal "nuovo Maometto", Giorgio Gemisto Pletone, portavaa una crescente fortuna dell'Islam.
L'elezione papale di Callisto III, l'8 apr. 1455, mutò di nuovo la posizione ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] e sia pure con sfumature e accezioni diverse. Considerare infatti il destino della cultura italiana legato a quello del fascismo portava inevitabilmente ad appiattire i termini della questione.
Gli anni '30 si aprono con la consacrazione ufficiale ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] Così nel 1765 intraprese un tour per l'Italia, che lo portò ad incontrare a Parma il Condillac; a Modena il gesuita F. A. Zaccaria; a Bologna B. Beccari e i fratelli G. P. e F. Zanotti; a Firenze il senatore A. F. Adami, l'abate L. Mehus, G. Lami, M ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] che il Perotti aveva curato ed edito di recente. Questa "Defensio" - spiega il C. - è soltanto un saggio; egli sta infatti portandoa termine e farà uscire tra breve un'opera polemica in quattro libri, due dei quali dedicati alla dimostrazione che il ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...