DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] il D. fu chiamato in causa dal genero che reclamava il pagamento della dote e con sentenza del 16 sett. 1500 venne condannato a pagare il dovuto.
L'ultimo documento che attesta il D. come ancora vivente è un contratto rogato in data 4 genn. 1501 nel ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] di scrittore: "una natura talmente ricca e sovrabbondante da impedire una classificazione esatta o - caso mai - portata piuttosto a sollecitare una continua collusione con le ragioni del tempo" (p. 314).
Anche simbolicamente, la vicenda biografica ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] se generatore di prole sana e numerosa.
L'imitazione del Gozzi già avviata con Elogi, Orazioni, Epitalami, portò ben presto il D. a cimentarsi su un terreno assai più difficile: quello satirico-oraziano dei Sermoni. Nonostante rimangano insuperati il ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] Di fronte ai moti costituzionali piemontesi del 1821, che portarono alle dimissioni di Balbo, il M. mostrò non soltanto pp. 588-601; Le lettere inedite di Pietro Martini a G. M., a cura di A. Accardo, in Arch. sardo del movimento operaio contadino e ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] con storici come Roberto Cessi e Paolo Sambin lo orientò subito a un lavoro di ricerca sulle fonti primarie, con l’uso studio sul modello della Vaticana e del Warburg lo portò alla rifondazione della biblioteca di ricerca umanistica della Cattolica. ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] a tale incarico dal direttore L. Federzoni, il B. portò nella antica rivista in declino uno spirito nuovo, invitando a . Villaroel, Gente di ieri e di oggi,Bologna 1954, pp. 137-141; A. Bocelli, Gli incontri di B.,in IlMondo,20 apr. 1954; G. Ravegnani ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] un posto di tutto riguardo nel rinnovamento portato dall'umanesimo anche nel campo degli IV 13, 20, 24, 26; V 4, 8, 9, 15, 18, 21, 22, 24, 28; VI 5, 19). A parte si collocano quei capitoli dei Geniales dies (I 11; II 9, 17, 21, 31; III 8, 26; IV 9, ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] per prestare omaggio al neo-eletto pontefice Marcello II, ebbe occasione di udire l'A. e volle portarlo con sé alla propria corte.
A Ferrara l'A. si dedicò, frequentando lo Studio, alle leggi, ma non trascurò gli studi letterari, che condusse sotto ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] e numerosi lavori di varia erudizione. In particolare, portò un contributo alla conoscenza di Cino da Pistoia, ponendo 1970, pp. 19-31- Un primo lavoro biogr. sul C. fu compilato a circa un, decennio dalla sua morte da F. L. Polidori, un letterato ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] . La malattia lo colse di nuovo nella primavera del 1540 e stavolta lo portò alla morte, a Mantova, il 4 giugno 1540.
Fu sepolto nella chiesa di S. Andrea a Mantova; ricevette l'epigramma funebre del bibliotecario della Vaticana Fausto Sabeo, mentre ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...