BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] a sé vaste e attente scolaresche anche d'Oltralpe: a questo rinnovato impulso culturale B. portò 28 giugno 1383; V. Ussani, Di una doppia redaz. del commento di B. da Imola a Lucano, in Rendic. della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, V, ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] , sul ricordo della giovanile canzone leopardiana, tendevano a esaltare l'italianità, o addirittura il patriottismo del M., parlò di "fraintendimento antistorico", portandone come esempio insigne G. Carducci. Di questo scrittore però Treves ricordò ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] morte per lui e per gli altri condannati fu eseguita il 20 maggio 1795 nel piano di S. Teresa fuori Porta Nuova a Palermo.
Secondo il Villabianca, nelle ore che precedettero l'esecuzione il D. avrebbe scritto due sonetti e una lettera al presidente ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] specialmente come prova linguistica, per rendere in forma boccaccesca il testo, cominciò a parlare in una lettera scritta nel marzo del 1913; e lo portò avanti faticosamente almeno fino all'ottobre 1914, traducendo soltanto le due prime novelle ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] 38, 30-31; 99, 48-49; 108, 49; 110, 48); Matth., 7, 14: "Quam angusta porta et arcta via est quae ducit ad vitam ..." (B., 6, 94- 100; 60, 51-52, ecc .).
A tutto ciò si ricollega l'impiego frequente del latinismo, anche assai crudo: pondo: 7, 71; 20 ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] troppo precipitosamente, il coraggio gli venne meno: riguadagnata per la via di Genova la Toscana (ottobre 1833), il G. si portò ancora più a sud nella primavera del 1834 quando, assunto come precettore di un giovane diplomatico napoletano, lo seguì ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] : leggi Bonaparte) liberò la Grecia dai Macedoni per sottometterla ai Romani, per imporle le leggi romane a essa inadatte: tutto ciò portò alla corruzione alla decadenza della Grecia. Il B. si serviva così di riferimenti tolti dall'antichità classica ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] ; e quando il governo passò nelle loro mani la F. scrisse al Gioberti, pregandolo di trovare a lei e alla sua famiglia una qualche sistemazione in "quel porto di pace" che le sembrava il Piemonte. Le dimissioni del Gioberti (20 febbr. 1849) fecero ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] da P. Collenuccio, M. Roseo e C. Pacca. Quest'ultimo era arrivato a narrare gli avvenimenti del 1562 e il C. iniziando dal 1563, portò la storia fino al 1582 e la pubblicò a Napoli nel 1583. Proseguì poi fino al 1586 compilando altri tre libri e ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] per adottare i toni aspri e sferzanti della satira e della denuncia.
L'esplicito dissenso nei confronti del futurismo, che portò il L. a lamentarsi dell'uso fatto del suo nome (apparso per esempio, nel 1909 sul Figaro fra le firme del manifesto di ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...