manicòmio Istituto destinato in passato al ricovero e alla segregazione dei malati di mente. Il primo m. fu fondato dal medico francese P. Pinel (1745-1826) nel 1793, liberando i folli dalle prigioni in [...] coatto anziché un centro di terapia e di riabilitazione attiva. Solo a partire dagli anni Cinquanta del 20° sec. l'affermazione di una nuova concezione della psichiatria portò all'abolizione dell'istituto manicomiale in molti paesi. In Italia l ...
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Anatomo-patologo e clinico italiano (Roma 1847 - ivi 1935). Svolse la sua attività a Roma prima come medico negli ospedali, poi (1881) come prof. di anatomia patologica all'università. Socio nazionale [...] (1908) di cui fu anche vicepresidente (1933); senatore del Regno. Con una vasta produzione scientifica portò rilevanti contributi a molti argomenti di patologia e di clinica: descrizione dell'artrite tubercolare e di quella luetica, osservazioni ...
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Predicatore inglese, iniziatore del movimento dei quaccheri (Fenny Drayton, Leicestershire, 1624 - Londra 1691). Di famiglia povera, attraversò nel 1643 una crisi spirituale che lo portò nel 1647 a dedicarsi [...] predicazione itinerante, che, fondata la setta dei quaccheri, gli procurò schiere di seguaci, decisi come lui a farsi "cercatori" (seekers) della verità, del bene e di Dio. Lo incoraggiò Margaret Fell, sposa allora di un giudice, la quale ...
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Medico (Berlino 1847 - Funchal, Madera, 1888). Studiò a Jena con Haeckel e Gegenbaur, a Berlino con Cohnheim e Virchow. Nel laboratorio di quest'ultimo condusse la sua prima importante ricerca che lo portò [...] delle cosiddette isole del pancreas (1869), chiamate poi in suo onore isole di Langerhans. Prof. di anatomia patologica a Friburgo (1871-74), gli si deve tra l'altro la descrizione delle cellule dello strato germinativo dell'epidermide (strato ...
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Chirurgo (Pavia 1800 - ivi 1875), prof. di anatomia, clinica chirurgica e operazioni, poi di clinica chirurgica nell'università di Pavia. A lui si devono fondamentali acquisizioni sullo sviluppo del circolo [...] collaterale dopo legatura delle arterie e sulla cicatrizzazione delle loro ferite. Portò notevoli innovazioni nella tecnica chirurgica e in particolare nel trattamento operatorio del gozzo. ...
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Medico (Bond Head, Tecumseth, Canada, 1849 - Oxford 1919); prof. di clinica medica a Filadelfia, poi alla Johns Hopkins Medical School di Baltimora e infine a Oxford. Portò un vasto contributo in diversi [...] campi della medicina (clinica medica, parassitologia, medicina sociale, ecc.) ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] ) e, soprattutto, della mortalità attribuibile esclusivamente all'atto anestesiologico. Interventi complessi in pazienti a rischio vengono portatia termine con una morbosità e mortalità relativamente ridotte e con una degenza postoperatoria sempre ...
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La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata [...] tubo radiogeno e dei detettori, nonché del lettino porta-paziente, tale da determinare un'acquisizione di tipo metabolica di un tumore in base al consumo di glucosio.
bibliografia
A. Goldstein, Overview of the physics of US., in Radiographics, 1993 ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] sul prione (v. in questa Appendice), iniziata nei primi anni Ottanta da S. B. Prusiner, che ha portatoa individuare in questa particella proteica l'agente etiologico di tali malattie.
Lo scrapie ("grattamento") ha questa denominazione perché la ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] , pacchetti di gas (aria) di idonea massa, portata e pressione che vengono erogati con l'opportuna frequenza una dimensione per pixel che va da 116 a 90 μm; da 10 a 12 bit per pixel e cioè da 1024 a 4096 livelli di grigio; rapporto tra segnale utile ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...