Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] di quelli sin lì individuati.
Questo introduceva la perizia psichiatrica e psicologica in ambito canonico e apriva la portaa una valutazione della ‘immaturità affettiva’ come fattore capace di distruggere la libertà volitiva richiesta dal sacramento ...
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ANGILBERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Salito alla cattedra di S. Ambrogio il 27 od il 28 giugno 824, la resse per oltre trentacinque anni. Fu uno dei più importanti presuli milanesi: si deve ad A [...] concorrenza con Pavia, di elezioni e coronazioni di re d'Italia.
Ma ancora altre prove abbiamo della sua vasta attività. Portòa termine, se non addirittura iniziò, la costruzione della chiesa iemale di S. Maria Maggiore e tale opera è da porsi con ...
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FIESCHI, Niccolò
Aurelio Cevolotto
Nacque a Genova intorno al 1456 da Giacomo di Ettore, del ramo di Savignone della potente famiglia dei conti di Lavagna e probabilmente dalla prima moglie di questo, [...] diocesi suburbicarie: cardinale vescovo di Albano l'8 febb. 1518, fu trasferito alla diocesi di Sabina il 24 luglio del 1521, aPorto il 18 dic. 1523 e infine, dopo che l'11 gennaio aveva ricevuto la commenda dell'abbazia romana delle Tre Fontane, il ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] è il regno dell'"assoluta libertà" e il "rifugio dell'iniquità", Gli esuli di tutta Europa vi si sono rifugiati, "come aporto sicuro" non per professare in, buona fede le idee religiose che non era loro possibile confessare in patria, ma per "fuggir ...
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PIETRO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
– Attestato come vescovo di Pisa il 19 marzo 1106, successe a Daiberto, morto a Messina il 15 giugno 1105.
Non ne conosciamo la famiglia: un’infondata tradizione [...] dai marchesi tra il X e l’XI secolo, donato all’Opera della cattedrale pisana dalla marchesa Matilde nel 1103; per la vicinanza aPorto Pisano, Livorno era postazione di altissimo rilievo strategico per il controllo della costa). Le garanzie prestate ...
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GIOVANNI di Salerno
Carlo Albarello
Monaco vissuto nel sec. X, G. fu discepolo di Oddone, secondo abate di Cluny, del quale scrisse la Vita su richiesta di una comunità monastica di Salerno, poco dopo [...] proprio romano" (Arnaldi, p. 19). In qualità di priore si recò nel 942 a Napoli, per risolvere una questione relativa al monastero; sbarcato aPorto, mentre faceva ritorno a Roma si imbatté in alcuni nobili romani che, riconoscendo in lui un amico di ...
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POLI, Fausto
Silvano Giordano
POLI, Fausto. – Nacque il 17 febbraio 1581 a Usigni, nella montagna spoletina, territorio di Cascia, figlio di Sisinio e Polidora, membri di un’agiata famiglia locale. [...] organizzativi, era coadiuvato da Poli, incaricato da Urbano VIII con breve del 14 luglio 1630. Arrivato a Civitavecchia il 22 luglio, tre giorni dopo spedì aPorto Ercole otto «balle di neve» e frutta e vino di Orvieto, destinati alla principessa. La ...
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Nato a Gemona (Udine) il 25 marzo 1648 da Valerio e Giovanna Rodisea, entrò nel convento dei frati minori di Bassano il 10 giugno 1666; nel 1674 prese gli ordini sacri a Venezia. Dopo avere insegnato per [...] dalla incisione dei caratteri cinesi. Fin dal 1706il futuro card. C. T. Maillard de Tournon aveva dato ordine al segretario S. Mariani di portare il manoscritto a Roma al fine di curarne la stampa; ma la cosa non ebbe seguito (v. lettera del Tournon ...
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FINAZZI, Giovanni Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bottanuco (Bergamo) il 20 nov. 1802, da Giacomo e da Caterina Cattaneo. La famiglia era originaria di Zandobbio presso il lago d'Iseo e di tradizioni [...] F. fu dal 1858l'anima e il capo. L'impegno fu portatoa termine nel 1863, e per l'inaugurazione del nuovo ricco museo furono tali che il nuovo ministro T. Mamiani lo trasferì aPorto Maurizio, il che equivaleva ad una giubilazione, essendo ben nota ...
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PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] S. Lorenzo in Lucina. Il 24 gennaio 1611 ricevette l’incarico di pastore della Chiesa suburbicaria di Frascati, dove portòa compimento i lavori della cattedrale, inviando artisti già attivi nel cantiere vaticano.
Nel concistoro dell’11 ottobre 1605 ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...