BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] che si raccoglieva intorno al Badoer.
Il ruolo di sensibile cultore delle lettere e delle scienze lo portò ad offrìre la propria protezione ed ospitalità a Bernardo Tasso, il quale nelle sue lettere ricorda e sollecita il patronato del Barbaro. Sono ...
Leggi Tutto
CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] di cui è testimonianza in Plinio (Nat. historia, XXXIII, 3 [13] 46). proponendo di portarla al 665 di Roma (89 a. C.), laddove il Borghesi l'aveva fissata al 685 (69 a. C.). Timoroso di essere andato contro l'opinione del maestro. il C. si ritrattò ...
Leggi Tutto
COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] abitanti di Roma, quanto da quelli "subiacentium ei civitatum", e faceva sapere di non aver trovato altri - escludendo l'inviato del re franco - disposti aportare la sua lettera al sovrano. Concludeva esortando Pipino, di cui si professava fedele ...
Leggi Tutto
ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] . 162r, primo ventennio del sec. 13°). Come usurpatore del Sacrum Imperium Romanum l'a. può portare anche la corona imperiale (Postilla litteralis di Nicola di Lira, Basilea, Universitätsbibl., A. II 5, cc. 117v-118r, illustrato tra il 1400 e il 1405 ...
Leggi Tutto
CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] una irresolutezza psicologica, aggravata da una debole salute e favorita da un'inadeguata preparazione teologica che lo portaa trascurare gli aspetti dottrinali dei contrasti, cioè quelli su cui Roma poteva ancora esercitare una notevole superiorità ...
Leggi Tutto
Gregorio XV
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 gennaio 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di provenienza fiorentina, si era stabilita dal [...] problema degli Uscocchi in Adriatico. Il difficile negoziato portò ai trattati di Madrid del 26 settembre 1617 col e tre altri antichi organi giudiziari romani, Roma 1993, p. 97.
A. Wendland, Der Nutzen der Pässe und die Gefährdung der Seelen. Spanien ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] figlia, Giuseppina. La prematura morte di Adele, il 31 dic. 1833, produsse da un lato una crisi che portò gradualmente il C. a un ritorno alla religione avita, dall'altro una notevole incrinatura dei suoi rapporti con Camillo, il quale, legato alla ...
Leggi Tutto
BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] diverse e di recuperare l’intuizione originaria di tutte le religioni. Morì a Cesena il 25 aprile successivo, due giorni dopo un incidente stradale alle porte di Faenza.
Fonti e bibliografia
Balducci ha lasciato una documentazione inedita e ...
Leggi Tutto
DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] e i Pisani intervennero in aiuto di Boemondo; ma l'arrivo di altri capi crociati impedì che la conquista fosse portataa termine e suggerì agli attaccanti di raggiungere un accordo con la guarnigione bizantina. Da Laodicea, nel settembre, D. inviò al ...
Leggi Tutto
La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] tradurla letteralmente, ma si può sostituire vulva con vaso o porta della donna, o simili»; Giordano da Pisa 1974; Delcorno 1975 risponde «Vuol dire che elli non ci è». In una predica a Firenze nel 1425 s. Bernardino (1940: 262) rende esplicito il ...
Leggi Tutto
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...