PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] , Leone X – nella grande centrale dell’umanesimo romano e curiale a fianco di Baldassar Castiglione, Pietro Bembo ecc. La morte dei due mondo intellettuale e artistico. Questa attenzione lo portòa stabilire un rapporto di grande sintonia e amicizia ...
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GUASTAVILLANI, Filippo
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna il 28 sett. 1541 da Angelo Michele e dalla seconda moglie di questo, Giacoma Boncompagni. Fu battezzato con il nome di Matteo, in ricordo di [...] X, 2, t. IV, Firenze 1857, pp. 215 s., 218 s., 267, 279; Die Süddeutsche Nuntiatur des Grafen Bartholomäus von Portia (1575-76), a cura di K. Schellhass, in Nuntiaturberichte aus Deutschland, s. 3, 5, Berlin 1909, ad ind.; Correspondance du nonce en ...
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MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] studi, causa di molte discussioni, che avrebbe dovuto occuparsi dei testi da adottare nei seminari, lavoro che non fu portatoa termine, perché il concilio toscano per il quale doveva essere predisposto non si tenne.
Tra le varie istanze promosse ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] parte del collegio dei Venticinque tansadori; fu poi ancora savio di Terraferma nella seconda metà del '49, ma non portòa termine il mandato, giacché in novembre accettò la luogotenenza della Patria del Friuli, dove rimase fino alla primavera del ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] per Qannūbīn, sede del patriarca Michael ar-Ruzzī, dove si trattennero fino al giugno del 1579, quando fecero ritorno a Roma, portando con sé diversi libri tra i quali due manoscritti contenenti una versione quasi completa della Bibbia in arabo: gli ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Nacque a Milano nel 1415 da Giacomo e da Orsina Castiglioni. Vantando fra la sua parentela diretta vescovi ed alti prelati ed essendo pronipote del cardinale omonimo, [...] proposte di Ferdinando I d'Aragona. Nel maggio fu mandato presso l'Adorno il C., che doveva invitarlo aportarsia Milano per fornire le dovute giustificazioni sulla sua condotta alla reggente. Giunto nella città ligure travestito e senza seguito ...
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HONORATI, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Jesi, presso Ancona, il 17 luglio 1724 da Giuseppe, patrizio jesino, e da Marianna del conte Galeazzo Cima di Rimini.
La famiglia si era [...] quasi dalle fondamenta della cattedrale, angusta e fatiscente, e quella del palazzo vescovile, opere da lui portatea termine grazie a ingenti contributi personali. La nuova cattedrale fu consacrata il 4 luglio 1790. Si occupò poi del seminario ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] (sec. 8°), di Ambrogio Autperto e di Berengaudo (sec. 9°). La tendenza a ravvisare indizi della G. celeste nella storia contemporanea della Chiesa portòa interpretazioni sempre più particolari, come quella di Alessandro Minorita (sec. 13°), che ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portòa termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] futuro non bisogna dimenticare che la libertà "accordata ai popoli ha portato la rovina che si piange tuttora" (II, p. 89). domenicano nel Regno, si ignora se il C. vi sia rientrato. Morì a Napoli il 14 marzo 1824.
Fonti e Bibl.: G. Melzi, Diz. ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...]
Lasciata Torino nell'ottobre 1652, il G. si portòa Genova, ove lavorò all'edizione completa dei suoi Elogia, 81, 84 s., 86-91; Diana trionfatrice. Arte di corte nel Piemonte del Seicento, a cura di M. Di Macco - G. Romano, Torino 1989, pp. 83 s.; M ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...