FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] mista latino-orientale, della quale il F. era il presidente. Il lavoro di questa commissione (1974-1976) portòa un nuovo schema, poi definitivamente ritirato nel dicembre 1981, data la generale opposizione al progetto in numerosi ambienti del ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] Bologna, dove il M. fece il suo ingresso il 3 novembre, essi non riuscirono aportare rapidamente a conclusione gli accordi già in parte stabiliti tra le fazioni cittadine.
Le trattative continuarono senza progredire: i Bolognesi erano tutt'altro che ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Antonio
Pietro Messina
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) nel 1462, primogenito di Fabiano Ciocchi, giurista che esercitava l'attività di avvocato concistoriale a Roma, [...] Curiae et officialium" costituita nella sesta sessione, nel giugno 1513, commissione che, divisasi poi in numerose sottocommissioni, non portòa nulla di fatto. Più tardi, il 25 maggio 1521, Leone X, gli avrebbe dato l'incarico di raccogliere e ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] dai teologi agostiniani che lo avevano preceduto, si pone fortemente in contrasto con la Monarchia di Dante.
Nel 1411 portòa termine, mentre era reggente dello Studio del convento di Perugia, una Lectura sulla Lettera agli Ebrei, come risulta dalla ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] nuova nomina, rifiutò, in un primo momento, di ratificare la traslazione di G. da Patti a Capua, proseguendo così la politica ostruzionistica che l'aveva portatoa respingere tutti i nuovi insediamenti di prelati. Così, dopo il suo rientro da Acri, G ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] di Roma. Le trattative non raggiunsero alcun risultato tangibile. G. compì una visita pastorale che, nell'agosto, lo portòa Pavia. Probabilmente in seguito egli si recò nuovamente da Federico I, per riprendere le trattative; comunque al più tardi ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] . Come avrebbe fatto un decennio più tardi per suo incarico il diacono Tommaso, dopo il sinodo pavese del 698, D. portòa Rorna "gli atti della sinodo milanese" da lui "stesi, come appunto dite Paolo Diacono..., per conto del metropolita Mansueto ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] persona del L. convergevano così l'elezione del capitolo della cattedrale e la provvista papale, una concorrenza che in ogni caso non portòa conflitti di competenza.
Il 18 ott. 1390 il L. accettò l'elezione e alla fine del marzo 1391 fece il suo ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] ; né le accuse di parzialità mosse al vescovo tolsero credito a G., cui il papa conferì l'incarico di assisterlo nella decisione sulle cause portate alla sua diretta cognizione. Chiamato a Roma, G. - morto Innocenzo III - seppe meritarsi anche la ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] (0 secondo altri nel mese d'agosto) morì improvvisamente nei pressi di questa ultima città. Il suo corpo fu portatoa S. Pietro a Roma, doye fu sepolto. Un testamento datato 13 ag. 1348 regolava la sua successione (Avignon, Arch. dép. Vaucluse, H ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...