GALIOTO (Galiotto), Angelo (Angelo da Sciacca)
Rosario Contarino
Nacque a Sciacca (Agrigento) verso la metà del sec. XVI. Non si conosce il nome del padre, mentre sembra che la madre appartenesse alla [...] XV. Ma il nucleo della narrazione si addensa attorno agli avvenimenti del luglio 1529, quando la guerra tra le due fazioni portòa un sanguinoso massacro e alla devastazione di una città allora fiorente. In circostanze diverse perirono i due maggiori ...
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ALACCHI, Melchiorre (Melchiorre di Tutti i Santi)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1592 a Naro in Sicilia. Recatosi a Roma nel 1624, entrò fra gli scolopi, divenendo uno dei più ferventi collaboratori [...] e privato di ogni superiorità per un triennio.
L'A. si recò in Catalogna e poté fondare un istituto a Guissona. Lo scoppio della guerra (1640) lo indusse aportarsia Barcellona; ammalatosi, nel 1641 tornò a Roma, per ripartire per la Sicilia, dove ...
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ANTONIO da Montolmo
Vittorio De Donato
Vissuto nella seconda metà del sec. XIV, svolse la sua attività di docente presso le università di Bologna e di Padova. Nel 1369, a Bologna, lesse anche grammatica [...] , astrologia e medicina dal 1387 al 1392; nel 1393 figura lettore di filosofia e di medicina a Padova. L'anno seguente si trasferì a Mantova, dove portòa termine un trattato in undici capitoli sul modo di trarre gli oroscopi.
Questo scritto, che nel ...
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ACCOLTI (Accolti-Gil), Michele
Pietro Pirri
Di nobile casato, nacque a Conversano (Bari), non a Copertino o a Bari come qualcuno inesattamente scrive, il 29 genn. 1807. Nel 1830 ebbe un posto all'Accademia [...] la California, con lo scoprimento delle miniere aurifere, era divenuta un centro d'afflusso di uomini di ogni provenienza. L'A. organizzò e portòa un alto grado di sviluppo quella missione, e poi l'altra dell'Oregon, della quale nel 1850 fu fatto ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] proprio suddito in antagonismo col papa, il C. decise di abbandonare Chiavenna e di trasferirsi a Ginevra, tramite certamente il Porto, chiamato a insegnare nella maggiore istituzione universitaria riformata, e vi si trattenne dal 1564 al 1566 circa ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] sociale cattolica. Del resto, in tutta la sua vita sacerdotale risplende quella carità cristiana, che l’ha spinto aportare aiuto e sollievo alle famiglie in condizioni disagiate, ai poveri, ai bisognosi».
Il ministero sacerdotale nel carcere ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] impietatem pubblicati nel 1537. Questo atteggiamento lo portò anche a scontrarsi con l'amico Morato (1538) e degli scritti di mons. C. C., Roma 1818; F. Cancellieri, Lettera a mons. T. Calcagnini in lode del Commentario della vita di C. C., Roma 1818 ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] S. da C., in Arch. stor. lomb., s. 2, III [1886], pp. 91-112), il C. accenna anche a una sua raccolta di epigrafi, che probabilmente egli non portò mai a termine, e ad un'opera sulla cavalleria, cui lavorava, che non ci è pervenuta, ma che era forse ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] se le sue posizioni teologico-filosofiche non dovevano contribuire alla chiarificazione dei rapporti tra le due Chiese.
A Bisanzio portò lo spirito nuovo delle più avanzate speculazioni filosofiche dell'Occidente, che preludevano all'umanesimo e alla ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] lo portò anche a svolgere un importante ruolo all'indomani dell'arrivo di Garibaldi a Napoli e s.).
Del resto, egli concepì il movimento cattolico più come azione intesa a diffondere una larga vena di morale nella vita pubblica" (L'alba del ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...