Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] , Arles e Aquileia negli anni in cui egli consolida il proprio potere in Occidente; la fondazione di un portoa Tessalonica come base logistico-militare nel momento che precede lo scontro finale con Licinio; la promozione del culto dei loca sancta ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] spiegazioni del disastro, ha puntato il dito accusatore sul D. e sugli altri genovesi "interessati" aportare in salvo le loro galere piuttosto che a combattere; in realtà la spedizione era partita troppo tardi, senza poter contare su quell'elemento ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] (v. Storiografia, Otto e Novecento).
K. diede inizio al Federico II, imperatore (Kaiser Friedrich der Zweite) nel 1922 e portòa termine la sua poderosa biografia, di oltre seicento pagine, in meno di cinque anni. Alla pubblicazione, nel 1927, del ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] sullo squadrismo in Toscana (alcuni suoi scritti giovanili - quelli del periodo berlinese - si trovano in appendice a Da Odessa a Berlino…, pp. 99-118). Nel 1927 portòa termine la traduzione del Taras Bul´ba di N.V. Gogol´ e avviò quella di Anna ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] sconfitta turca durante la prima guerra mondiale) di occupare le parti del territorio ottomano a maggioranza greca. La sconfitta della ‘Grande Idea’ portòa una situazione complessa in Turchia, specie con l’avvento della costituzione della Repubblica ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] vicariato apostolico di Cento, Pieve di Cento e Torre di Canuli.
L'alleanza con il legato pontificio che aveva portatoa questa nuova investitura non resse neppure un mese. Le cronache contemporanee narrano con dovizia di particolari il tentativo di ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] tanto lume, come i correnti", ma subito aggiunge che di quel lume "sembra eziandio che se ne porti in qualche parte l'uso anche troppo innanzi".
Il B. morì a Torino il 9 febbr. 1784.
Egli restò, fino all'ultimo, uomo nel quale, come scrisse Prospero ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] trascorse mesi febbrili per armare le 36 galere affidategli, dopodiché scortò i suoi equipaggi in pellegrinaggio a Loreto e si portòa Corfù, dove giunse il 15 luglio 1538. Avrebbe dovuto attendere la squadra del Doria, ma la naturale impazienza ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] della sua evoluzione fu il mutamento di segno politico intervenuto al centro con la caduta della Destra, che lo portòa nutrire grandi speranze in un mutamento dei rapporti di potere anche in ambito locale. Nel corso delle elezioni del novembre ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] faticandosi assai et steva in li lochi più pericolosi; poi andò col campo a Vicenza: come si portò è noto a tutti, demum parse a la Signoria […] mandarlo sul Polesene dove è stato a custodia di quello con 60 homeni d'arme et 600 fanti, ni mai ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...